CAMPOBASSO. Dodici ore di dibattito in notturna, incominciato ieri sera alle 18,45. E terminato questa mattina, alle 7,10, con il voto. Il Consiglio regionale del Molise ha approvato, a maggioranza, con il voto contrario del M5s, il bilancio di previsione 2016 e il bilancio pluriennale 2016/2018. Al voto non ha partecipato il centrodestra, che ha abbandonato l’aula in segno di protesta e ha annunciato la volontà di ricorrere al Tar.
Nella notte sono passati anche il Documento di economia e finanza regionale, presentato dal governatore Paolo di Laura Frattura, le disposizioni collegate alla manovra finanziaria e la legge di stabilità regionale 2016. Della maggioranza, prima presenti e poi assenti, i consiglieri Michele Petraroia, Nunzia Lattanzio e Massimiliano Scarabeo; assenti giustificati solo l’assessore Pierpaolo Nagni e il consigliere di centrodestra Nicola Cavaliere.
Un bilancio, ha chiarito il presidente della prima commissione, Domenico Di Nunzio, relatore della legge, condizionato da un quadro generale di forte criticità. E’ stato proprio Di Nunzio a fornire i numeri della manovra 2016, in cui l’avanzo di amministrazione è quantificato in 736 milioni di euro. Il totale generale delle entrate della Regione Molise per il 2016 è di 2 miliardi e 562 milioni di euro, in termini di competenza, e in 2 miliardi e 642 milioni di euro in termini di cassa. Le spese sono invece quantificate in 2 miliardi e 562 milioni di euro.
In questo quadro 150 milioni di euro vengono da entrate proprie della Regione, più una grossa fetta di contributi comunitari. Ridotti invece i trasferimenti statali. Di conseguenza, per far quadrare i conti servirà, ha rimarcato Di Nunzio, ridurre la spesa pubblica e in particolare le spese non necessarie. Anche con attività di controllo capillari. Nel bilancio anche la situazione debitoria della Regione al primo gennaio 2016: 360 milioni di euro, di cui 359 milioni a carico dell’ente e un milione a carico dello Stato, derivanti principalmente da emissioni e prestiti obbligazionari, mutui contratti, anticipazione di liquidità. Il disavanzo totale è pari a quasi 340 milioni.
“Avanti lungo il percorso intrapreso – ha commentato il governatore Paolo di Laura Frattura – La nuova programmazione economica e finanziaria della Regione allarga il suo orizzonte, forte dei risultati ottenuti nella prima metà del mandato. Oggi – ha aggiunto – possiamo farlo grazie ai sacrifici compiuti in questi anni. Le importanti economie ricavate da una gestione oculata, rigorosa e rispettosa dell’impiego delle risorse pubbliche diventano adesso il punto di partenza per andare avanti e costruire opportunità. Presentiamo un lavoro imponente e possibile – ha concluso Frattura – un impianto necessario per guardare con fiducia al domani che con questo documento abbiamo disegnato, convinti che ai sacrifici seguano sempre soddisfazioni e risultati. Noi lo crediamo per il nostro Molise”.
C.S.
