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Trasferì a Isernia il prefetto Guida, il Tribunale dei Ministri archivia l’indagine su Angelino Alfano

ISERNIA. Trasferimento a Isernia del prefetto Fernando Guida, il Tribunale dei Ministri ha archiviato l’indagine nei confronti del ministro dell’Interno Angelino Alfano, indagato per abuso d’ufficio. Una vicenda giudiziaria che risale a qualche mese fa. La procura di Roma aveva aperto un’indagine nei confronti di Alfano, che abusando del suo potere di ministro dell’Interno, il 23 dicembre 2015 avrebbe proposto e fatto approvare al Consiglio dei ministri il trasferimento ad Isernia dell’allora prefetto di Enna, Fernando Guida, che aveva avviato la procedura culminata con il commissariamento della Fondazione Kore.

La procura capitolina il 1° febbraio scorso ha quindi trasferito, per competenza, il fascicolo al Tribunale dei Ministri, che oggi ha deciso per l’archiviazione. Con Alfano erano stati indagati anche il viceministro Filippo Bubbico e il capo della sua segreteria particolare Ugo Malagnino (difeso dall’avvocato e onorevole del Pd Danilo Leva), l’ex senatore del Pd Vladimiro Crisafulli, escluso dalle liste del 2013 dal Comitato dei garanti del partito, l’ex presidente della provincia di Enna ed presidente dell’università Kore, Cataldo Salerno.

Per il tribunale dei ministri è “evidente la mancanza, in capo al ministro Alfano, di tutti i presupposti oggettivi e soggettivi della fattispecie criminosa ipotizzata ed impongono l’archiviazione del procedimento nei confronti del predetto ministro”. E’ quanto si legge nell’ordinanza del tribunale di Roma, collegio per i reati ministeriali, in merito all’indagine per abuso d’ufficio in relazione al trasferimento del prefetto Fernando Guida da Enna a Isernia. Il tribunale, inoltre, riscontra “la carenza totale di indizi a carico del ministro”.

La notizia è stata commentata da Maurizio Lupi, presidente dei deputati di Area Popolare. “Come era ampiamente prevedibile – ha dichiarato Lupi – l’indagine nei confronti del ministro dell’Interno Angelino Alfano, è stata archiviata. Chi ha sparato in prima pagina ‘Alfano indagato’ facendo, lui si’, abuso di titolazione, ora nascondera’ la notizia in un trafiletto di una pagina interna e andra’ alla ricerca di nuove occasioni per fare un po’ di sensazionalismo giustizialista. Chi fa politica sa che deve mettere nel conto anche gli attacchi ingiusti e ingiustificati, chi ci perde è il Paese. Comunque, sono contento per Angelino”.

C.S.

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