I commissari hanno approvato il programma operativo 2023-2025. L’organizzazione della rete cardiologica prevede quindi al momento la conservazione dei tre laboratori


ISERNIA. Il laboratorio di Emodinamica del Veneziale non sarà accorpato con quello di Campobasso. E pertanto l’attività sarà garantita 24 ore al giorno per sette giorni alla settimana.

Questo quanto previsto dal programma operativo 2023-2025 adottato ieri con decreto dal commissario Marco Bonamico e dal sub Ulisse Di Giacomo.

Via libera dunque al mantenimento dell’UTIC di Isernia con il laboratorio di Emodinamica, considerato che “il territorio dell’Alto Molise – si legge nel Pos – presenta una situazione orografica, demografica e climatica tale da mettere in dubbio il rispetto della ‘golden hour’ per l’IMA STEMI e di conseguenza mettere in pericolo la vita stessa del pz. infartuato. Inoltre, il territorio in cui insiste il presidio ospedaliero di Isernia è confinante con il basso Abruzzo e con l’alta Campania, aree in cui sono assenti presidi di emergenza per l’IMA. Pertanto, l’attività presso il Veneziale sarà garantita 24 ore al giorno per sette giorni alla settimana.

La organizzazione della rete cardiologica prevede quindi al momento la conservazione dei tre laboratori di Emodinamica nei presidi ospedalieri di Campobasso, Termoli e Isernia, con l’impegno da parte della Struttura Commissariale a verificare a distanza di un anno la sostenibilità della proposta con il Tavolo Tecnico di verifica e il Tavolo DM70/2015”.

Previsto anche “il potenziamento della Cardiologia, dell’attività di Emodinamica e dell’UTIC del San Timoteo Timoteo di Termoli (ospedale con pronto soccorso, spoke di Campobasso), in considerazione del bacino di utenza stabile, del notevole incremento dello stesso durante almeno cinque mesi nella stagione estiva, della presenza di grandi vie di comunicazione come TAV, autostrada, porto turistico e commerciale, e dell’esistenza del più importante Nucleo Industriale della Regione Molise in cui quotidianamente affluiscono migliaia di persone dal resto della regione e anche da regioni limitrofe; l’integrazione della struttura privata Responsible Hospital nella rete cardiologica della Regione (per quanto riguarda l’attività cardiochirurgica) anche attraverso sistemi di telemedicina /teleconsulto/ acquisizione di immagini; la centralizzazione primaria del paziente con sospetto IMA presso i presidi pubblici di Campobasso, Termoli e Isernia attraverso l’integrazione tra il sistema territoriale 118 e la rete per l’emergenza cardiologica e l’integrazione del SET 118 nella rete anche attraverso l’implementazione di strumenti di telemedicina”.

Approvato dunque il Programma Operativo per gli anni 2023-2025 a salvaguardia degli obiettivi strategici della Regione Molise nel rientro dal disavanzo del settore sanitario.  Il documento  potrà essere integrato ovvero rettificato in seguito al parere che sarà reso dai competenti Ministeri.