ISERNIA. Truffa e ricettazione. Queste le ipotesi di reato formulate nei confronti di quattordici persone, in prevalenza residenti in città e nei centri limitrofi, denunciate dai carabinieri del Nucleo Investigativo di Isernia per un raggiro ai danni della Telecom Italia Spa. Gli uomini dell’Arma hanno accertato che con documenti falsi attivavano utenze che prevedevano la possibilità di avere in dotazione degli smartphone di ultima generazione, che poi venivano rivenduti, ovviamente in maniera illecita.
Le indagini sono partite dopo una segnalazione della società di telefonia, che ha riscontrato delle anomalie, piuttosto ricorrenti, in diversi contratti stipulati nell’Isernino.
I militari hanno così avviato gli accertamenti del caso. Dai riscontri effettuati è emerso l’utilizzo di documenti falsi per attivare utenze che prevedevano l’acquisto di telefonini di ingente valore, per un importo complessivo di circa cinquantamila euro, che venivano poi rivenduti a terzi. Un raggiro che assicurava gli autori della truffa un lauto guadagno.
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