Il Macchia si laurea campione d’inverno: poker all’Alliphae. Isernia e Guglionesi a reti bianche

I ragazzi di De Bellis chiudono il girone di andata a quota 36 e con 5 punti di vantaggio sulle inseguitrici. Termina a reti inviolate anche il big-match tra Venafro e Vastogirardi. Buon pareggio dei biancocelesti contro un avversario ostico (GUARDA LA FOTOGALLERY DEL MATCH DELL’ISERNIA FC)

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ISERNIA 0

GUGLIONESI 0

ISERNIA: Silvestri, Cirillo, Staffieri, Martino, Lopez, Di Lonardo, Mingione, Fasulo,Ndiour (82’Carmosino), Cantoro (82’Rega), Pitocchi (52’Cantelmo). A disp. Taglienti, De Vito, Toto, Piccolo. ALL. Di Rienzo (squalificato, in panchina Fardone)

GUGLIONESI: Esposito, Del Porto, De Rosa, Napolitano, La Penna G., Tiscia, La Penna S., Spagnuolo, Cirelli, Montechiari, Mastrangelo. A disp. Bagnara, Libero, Mascolo, D’Ambrosio, Guidone, Consolazio, Coppola. ALL. D’Ambrosio

ARBITRO: Simone Pistarelli di Fermo

Assistenti: Farina-De Santis di Campobasso

AMMONITI: La Penna S., Mastrangelo, Tiscia

ESPULSI: all’84’ Lopez per condotta non regolamentare

ANGOLI: 4-1

RECUPERO:0pt,2st

ISERNIA. Tre anticipi hanno aperto l’ultima giornata del girone di andata del campionato di Eccellenza. Il Macchia chiude in bellezza il 2016. I biancazzurri contro l’Alliphae calano il poker griffato da Panico (tripletta) e da Di Matteo e si laureano così campioni d’inverno con 36 punti, a +5 sulle inseguitrici Vastogirardi, Isernia e Venafro che occupano la seconda posizione a quota 31.

Al Marchese Del Prete il big match contro gli altomolisani termina a reti inviolate. Stesso risultato tra Isernia e Guglionesi. Gara scialba e per lunghi tratti noiosa quella che si  è disputata al Lancellotta. La compagine biancoceleste ha risentito delle tante assenze per squalifica e della partenza di qualche elemento importante e in campo non si è vista la stessa Isernia grintosa di qualche domenica fa. Il Guglionesi – outsider di questo campionato- ha invece mostrato un buon gioco e ha saputo tenere testa ai pentri. La prima frazione di gioco è molto equilibrata e offre davvero pochi spunti. L’Isernia scende in campo con ben sette under e dopo appena cinque minuti sfiora il vantaggio con Mingione la cui conclusione esce fuori di un soffio. Gli ospiti rispondono con Montechiari che su punizione impegna Silvestri. Gli unici sussulti arrivano da calci piazzati: sullo scadere ci provano  prima Cirillo e poi Cantoro, ma senza fortuna.

Nella ripresa i neroverdi provano a pungere con Mastrangelo e  Montechiari. Qualche istante piu’ tardi Cirelli sfiora il goal: la sfera termina di poco alta sulla traversa. Al 74′ è ancora Cirelli a impegnare Silvestri che sventa il pericolo. Su capovolgimento di fronte Esposito è bravo a respingere il tiro di Mingione. I neroverdi continuano a impensierire il numero biancoceleste prima con una punizione di D’Ambrosio e poi con un colpo di testa di Mastrangelo. Finisce a reti bianche. Il pareggio consente al Guglionesi di chiudere il girone di andata al terzo posto con 27 punti, proprio dietro le big.

Queste le impressioni di mister Di Rienzo al termine della gara: “Sono  molto soddisfatto della prestazione. Abbiamo incontrato una signora squadra che gioca un ottimo calcio e oggi i ragazzi hanno disputato una grande partita. Avevamo tanti under in campo. Ci hanno messo il cuore e stanno lavorando alla grande, sono davvero orgoglioso di loro.  Il bilancio di questo girone di andata non può che essere  positivo visto che abbiamo subito una sola sconfitta. Ora però dobbiamo lavorare il doppio perché sono andati via elementi importanti come Iaboni e Di Placido, ma lo faremo serenamente perché la nostra forza è il gruppo e non molleremo nulla. Dobbiamo comunque onorare una città e una squadra che in passato ha disputato categorie superiori come la serie C. E per farlo ci metteremo il cuore”.

Di seguito le gare in programma domani:

Campodipietra-Spinete

Città di Termoli- Olimpia Riccia

Pietramontecorvino-Campobasso 1919

Gambatesa-Sesto Campano

Tre Pini Matese-Cliternina

GUARDA LA FOTOGALLERY DEL MATCH DELL’ISERNIA FC A CURA DI PINO MANOCCHIO.

Giu.Cri.