Analisi del voto: il presidente della Provincia critica il centrodestra e parla di risultato sorprendente per il centrosinistra. Il leader di ‘Insieme per il Molise’ soddisfatto per come sono andate le cose, ma bacchetta Forza Italia: “Si sono alleati con il Pd”. Il monito di Mancini: “La Destra non vota e Iorio perde”
ISERNIA. Alla vigilia della consultazione per il rinnovo del Consiglio provinciale in molti erano pronti a scommettere su una vittoria del centrodestra, visto che la coalizione amministra i centri più grandi della provincia, quali Isernia, Agnone e in parte Venafro. Comuni, questi, dove il voto ponderato, ossia il peso dei voti dei singoli amministratori, è maggiore rispetto a quelli più piccoli. Un pronostico che il centrosinistra è riuscito a ribaltare a proprio favore, conseguendo un pareggio dei seggi che, grazie al fatto che si trova ad avere anche la presidenza, gli permette di continuare a governare senza patemi l’ente di via Berta.
COIA: HA PERSO IORIO. Un’analisi, questa, da cui parte anche il commento del Presidente della Provincia, Lorenzo Coia. “Le elezioni per il rinnovo del Consiglio provinciale, che si sono tenute ieri – ha affermato il numero uno dell’ente di via Berta – consegnano un risultato sorprendente: il centrosinistra pareggia (5 consiglieri a testa) nonostante le amministrative del 2016 avessero dato al centrodestra le amministrazioni di Isernia e Agnone. Con il mio voto potrò contare su una tranquilla maggioranza fino alla scadenza del mandato nel 2019. Il grande sconfitto è Michele Iorio che, nonostante l’apparentamento con Massimo Romano, con la lista unica di Coscienza Civica e Insieme per il Molise, non riesce a sfondare tra i 584 amministratori locali di questa provincia che, in termini assoluti, gli attribuiscono il 46% dei consensi. Il dato politico registra una spaccatura del centrodestra, con Forza Italia e Fratelli d’Italia fuori dalla contesa e il centrosinistra di ‘Insieme per la Provincia di Isernia’ che, nonostante la defezione del consigliere Di Pilla, vicino al movimento di Vincenzo Niro, conferma un 54% dei consensi. Alla vigilia si parlava di ‘Anatra zoppa’ ovvero di una maggioranza consiliare diversa da quella del presidente, di dimissioni imminenti e di ‘procedure di sfratto’ per Coia da via Berta, ma gli amministratori/elettori hanno votato diversamente. Il mio messaggio di trasformare la Provincia in una ‘Casa dei Comuni’ attenta alle necessità del territorio e a servizio delle autonomie locali – ha proseguito Coia – è stato recepito. La stessa affluenza dell’80.45 % è testimonianza dell’affezione a questo ente di area vasta, rinvigorito dalla bocciatura della riforma costituzionale. Adesso archiviato il voto si passa all’azione, tra i primi impegni la predisposizione del bilancio di previsione dopo l’insediamento del Consiglio, una volta superato lo scoglio delle risorse che sono già state chieste al governo Gentiloni”.
FRATTURA: PREMIATO LAVORO DI SQUADRA. “Il risultato ottenuto dal centrosinistra alla Provincia di Isernia – così il presidente della Regione Paolo Frattura – è il riconoscimento del lavoro svolto dalla nostra coalizione. È un risultato che parla del coinvolgimento e della condivisione espressi dalla maggioranza degli amministratori locali in merito alle scelte adottate insieme – Comuni, Provincia e Regione – nel segno di un dialogo attento e continuo. È un risultato che riconosce la presenza di una squadra presente e attiva sul territorio, una squadra che ha saputo tenere in queste elezioni, nonostante un sistema di voto ponderato, fortemente condizionato da Isernia e Agnone, città oggi amministrate dal centrodestra. Andiamo avanti per continuare a dare risposte ai cittadini della Provincia di Isernia attraverso il confronto e l’ascolto che siamo pronti a costruire con i consiglieri provinciali, ai quali vanno i nostri auguri di buon lavoro”.
VENEZIALE: UNITI SI VINCE. Per l’assessore regionale alle Politiche per lo Sviluppo Economico, Carlo Veneziale, che insieme ad altri è stato tra quelli che più si è impegnato nel sostenere la coalizione di centrosinistra, le elezioni provinciali hanno dato un segnale ben preciso: “In questo tipo di consultazione, il centrodestra avrebbe potuto vincere visto che amministra Isernia e Agnone dove il voto ponderato è maggiore. Il fatto che ciò non sia accaduto sta significare che con un centrosinistra unito i risultati arrivano. C’è stato, soprattutto, il riconoscimento da parte degli amministratori locali del buon lavoro svolto sia dalla Giunta regionale che dall’amministrazione provinciale”.