Immigrati a Isernia, la proposta di Casapound spacca il centrodestra

Forza Italia e Fratelli d’Italia hanno votato contro il progetto del consigliere comunale Francesca Bruno, che aveva chiesto un punteggio aggiuntivo ai cittadini italiani per l’assegnazione degli alloggi popolari

ISERNIA. Emergenza abitativa a Isernia: non è passata in quarta commissione la proposta del consigliere comunale di Casapound Francesca Bruno di assegnare un punteggio maggiore in graduatoria ai cittadini in possesso della cittadinanza italiana.

Il progetto, che prevedeva l’inserimento di tale requisito nel regolamento comunale, è stato bocciato dalla maggioranza. E, per quanto si trattasse di una proposta in qualche modo discriminante e quindi di difficile approvazione, il parere negativo ha comunque evidenziato una spaccatura all’interno dei partiti di centrodestra. Duro quindi l’attacco della Bruno.

“La maggioranza – esordisce il consigliere di Casapound – tradisce l’impegno a favore dei nostri concittadini. Se l’opposizione ad una proposta volta a tutelare i diritti dei nostri connazionali ad un accesso privilegiato nella propria nazione a servizi pagati dalle proprie tasse da parte degli esponenti della sinistra era scontata – afferma Francesca Bruno – i voti determinanti per la bocciatura della proposta sono poi giunti dalle fila del centrodestra riscopertosi recentemente ‘sovranista’, con il parere contrario espresso da esponenti di Forza Italia e di Fratelli d’Italia. Un comportamento inqualificabile, specie da parte di questi ultimi, in particolare, tanto bravi ad usare lo slogan ‘Prima gli Italiani’ in campagna elettorale, per poi dimenticarselo una volta raggiunto l’obiettivo dell’elezione, l’unico che davvero gli interessi”.

“Questa votazione – prosegue Francesca Bruno – dimostra in maniera inequivocabile come alla prova dei fatti da parte della maggioranza non si intenda minimamente rispettare l’impegno a favore degli isernini che questa amministrazione aveva affermato di perseguire. Come membro del consiglio comunale, non cesserò tuttavia di tutelare, in maniera autonoma, gli interessi di questa città e dei suoi abitanti per tutta la durata del mio mandato, prima di tutto contro quelle forze politiche che tanto parlano di tutelare il bene degli italiani, ma che con la votazione di ieri hanno mostrato di non aver a cuore altro bene che il proprio”.