Sicurezza sui luoghi di lavoro, tre persone denunciate dai carabinieri

Nell’ambito dei controlli volti a tutela della salute e della sicurezza dei cantieri, contro il fenomeno del caporalato

ISERNIA. Sicurezza sui luoghi di lavoro, i carabinieri di Isernia hanno denunciato tre persone: un 50enne di Isernia, un 40enne si Sparanise, in provincia di Salerno e un 55enne del salernitano, responsabili a vario titolo di inosservanza alle norme previste per la prevenzione degli infortuni sul lavoro e sulla regolarità occupazionale dei lavoratori.

Le denunce nell’ambito di un’attività finalizzata alla tutela della salute e della sicurezza sui luoghi di lavoro, contro lo sfruttamento del lavoro nero e il fenomeno del ‘caporalato’, svolta da reparti territoriali del Comando provinciale Carabinieri di Isernia e da personale del Nucleo ispettorato del lavoro dell’Arma, che hanno passato setaccio varie località della provincia, sottoponendo ad accertamenti cantieri edili ed altre attività imprenditoriali.

In una operazione simile condotta lo scorso mese di gennaio, furono cinque i titolari di attività imprenditoriali a finire nei guai. Tra le violazioni più frequenti la mancata presenza di adeguate impalcature o ponteggi, di idonee protezioni atte ad evitare la caduta dei lavoratori, la presenza di materiali vari posizionati in maniera disordinata in modo da intralciare il passaggio con grave pericolo per i lavoratori, la mancata presenza di idonei dispositivi di protezione individuale e la non corretta o mancata redazione di tutta la documentazione prevista dal piano operativo di sicurezza del cantiere e la presenza costante di lavoratori in nero.

Ma il dato più significativo, e sicuramente quello più gratificante per i carabinieri, impegnati quotidianamente anche in questo delicatissimo settore della tutela dei lavoratori, è che grazie all’attività di prevenzione condotta su tutto il territorio della provincia di Isernia lo scorso anno non si sono verificati incidenti mortali o infortuni di particolare gravità, a causa del mancato rispetto delle norme di legge. Per tale motivo il Prefetto della provincia di Isernia Fernando Guida ha più volte espresso parole di grande apprezzamento.