Macchia calcio a caccia della continuità

Sabato si fa visita al Tre Pini, di cui Di Matteo è un ex di lusso. Le impressioni del professor Argano e del difensore Sinico (GUARDA LE VIDEOINTERVISTE)

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di Daniele Petrecca

MACCHIA D’ISERNIA. A caccia della continuità. Sembra essere questo ormai l’obiettivo del Macchia alla vigilia di una gara molto delicata. Si affronta il Tre Pini al comunale di Piedimonte Matese, in una atmosfera sicuramente particolare. I biancoverdi vengono dall’importante successo in rimonta sul Gambatesa con una doppietta, fra l’altro, di Napoletano. Un botta e risposta al collega ex compagno Marco Di Matteo, che col Termoli ha dilagato umiliando gli adriatici per 9-0. Proprio Di Matteo a novembre decise di allontanarsi da Piedimonte, per divergenze ambientali alquanto evidenti, lasciando di fatto squadra e società nello sconquasso. La gara con l’Isernia fu infatti caratterizzata da una vigilia molto travagliata.

Poi il bomber Di Matteo approda alla corte di Mario Mariani e di fatto inizia un altro Campionato. Adesso i biancazurri hanno da mantenere il primato e soprattutto il passo della diretta inseguitrice Vastogirardi, che ha un calendario, al momento, più rassicurante. Ecco che la gara di sabato per i ragazzi di De Bellis rappresenta un crocevia decisivo: vincere significherebbe apporre una seria ipoteca sula vittoria finale. I campani dal canto loro sentono molto la partita, preparata in settimana con una carica più marcata del dovuto. Dopo tutto ci sono ex di lusso e qualche rancore ancora non sopito dentro e fuori dal campo. Cosa proverà Di Matteo nello scendere su quel campo, dove è cresciuto, con una casacca diversa? Sbaglierà porta dello spogliatoio? Crediamo di no e crediamo anche che le provocazioni facciano parte del colore, ma poi l’aspetto agonistico e professionale trascende da qualsivoglia logica di appartenenza territoriale.

Chi ne è convinto è sicuramente il professor Filippo Argano e il difensore Simone Sìnico, dei quali abbiamo raccolto le impressioni.

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