Tari e proteste a Isernia: la ‘verità’ del Comune

Il settore finanziario di Palazzo San Francesco interviene sulle polemiche sollevate negli ultimi giorni dai cittadini e precisa: “Gli aumenti per ogni utenza oscillano tra zero e 20 euro”

ISERNIA. Aumento della tassa sui rifiuti a Isernia: tante le proteste sollevate da più parti dagli utenti. In merito alla questione si registra l’intervento del settore finanziario del Comune, che respinge al mittente le accuse formulate in questi giorni dagli utenti. “Così come già rappresentato lo scorso marzo durante un’apposita conferenza stampa – sottolineano da Palazzo San Francesco -, gli aumenti medi per ogni utenza oscillano fra zero e venti euro. Sono importi molto inferiori a quelli che circolano in questi giorni sugli organi d’informazione e sui social.

Lo stesso settore ritiene che, con ogni probabilità, gli utenti stiano confrontando i primi avvisi di pagamento dello scorso anno 2016, che riguardavano un acconto (alcuni mesi) e non l’intero importo a saldo, con quelli di quest’anno, che invece sono relativi all’intera tassa da pagare (12 mesi)”.
Non solo. Dal Municipio “si evidenzia come buona parte degli aumenti siano dovuti al raddoppio del Tributo Provinciale, giacché l’amministrazione di Via Berta ha deciso di innalzare la propria percentuale dal 2,5% al 5%. Gli introiti di tale Tributo dovranno essere girati dal Comune alla Provincia che, quindi, ne è l’unica responsabile e l’unica beneficiaria.

Questo è quanto. Il resto è solo un elenco di illazioni inutili e tendenziose, atte finanche a suggerire una pericolosa ‘disobbedienza civile’. Da ultimo, per chi volesse versare in unica soluzione l’intera annualità e non i singoli acconti, può farlo utilizzando contemporaneamente i quattro modelli F24 rateali, oppure recandosi presso l’ufficio comunale tributi e farsi rilasciare un solo modello F24 per il saldo totale”.