Categories: CULTURA & SPETTACOLI

Pellegrinaggio in Austria per onorare Sant’Agapito

Una delegazione del piccolo centro alle porte di Isernia ha raggiunto l’abbazia di Kremsmünster in occasione dell’inaugurazione dei cortili del monastero. Allestita un’opera di vetro che rappresenta la gloria del santo


SANT’AGAPITO. La fede va oltre i confini geografici. E il culto di Sant’Agapito li supera unendo la comunità del piccolo centro alle porte di Isernia con la città di Palestrina e la zona prealpina dell’Alta Austria, dove sorge la splendida abbazia di Kremsmünster. Ed è proprio lì che una delegazione di fedeli si è data appuntamento per la mostra di giardinaggio dedicata ai cortili dell’antico monastero, che custodisce una buona parte delle reliquie del santo. 

Uno dei cortili, quello che dà accesso al ginnasio, è stato intitolato al martire cristiano, prendendo il nome di ‘Agapit Ushof’. Lì è stata collocata una struttura in vetro che rappresenta la gloria del santo. E, a differenza delle altre opere che lo raffigurano durante il martirio, in questo caso l’artista ha deciso di rappresentarlo libero dall’acqua e dal fuoco mentre si libra nel cielo.

Emozionati da un’esperienza unica i fedeli di Sant’Agapito che hanno raggiunto in pellegrinaggio l’antica abbazia. In Austria era presente la delegazione parrocchiale guidata dal parroco don Luigi Russo e dalle rappresentanti della comunità Silvana Di Pilla e Rosaria Brusco. Con loro il sindaco Giuseppe Di Pilla, il vicesindaco Sandro Bucci e il consigliere comunale Marcello Di Pilla. Commossi hanno assistito alla cerimonia officiata dal vescovo di Palestrina, monsignor Domenico Sigalini. La mostra è stata organizzata dall’abbazia, dal Comune e dal Governo regionale di Kremsmünster.

Un gemellaggio vero e proprio quello che da anni lega il centro della provincia di Isernia all’abbazia austriaca. Tutto è cominciato nel 2011 quando, grazie all’impegno del primo cittadino Di Pilla e dell’allora parroco don Claudio Palumbo, giunse in paese da Kremsmünster una delegazione composta dal borgo mastro e dai rappresentanti dell’amministrazione comunale. Con loro arrivò a Sant’Agapito anche l’abate Ambrogio e alcuni padri benedettini per accompagnare le reliquie del santo, che rimasero esposte per tre giorni. Tre anni più tardi, nel 2014, don Luigi Russo, il sindaco una rappresentante del comitato feste ‘volarono’ in Austria per chiedere e ottenere un’insigne reliquia del martire. E, il 28 marzo di quell’anno, venne consegnata alla comunità dall’abbate e dal borgo mastro.
“Vale la pena visitare questa abbazia – ha sottolineato don Luigi -, che si trova in Austria, ma è stata abbellita con il contributo di tanti artisti italiani”.

Deborah

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