Chiusura del convento di Larino, i fedeli si ‘ribellano’

Contro lo spostamento della struttura a Termoli, nonostante le tante opere di carità e di assistenza ai più bisognosi effettuate sul territorio

LARINO. No alla chiusura del convento di Larino. E’ quello che chiede un gruppo di fedeli in merito alla decisione, presa dalla provincia monastica di Foggia, di trasferire il convento da Larino a Termoli. Chiudendo così una struttura antichissima, risalente al 1535, divenuta fulcro per attività pastorali e sociali della zona.

Vincendo una casa al Tar, hanno fatto sapere i fedeli, erano stati recuperati 1 milione e 500mila euro per la sistemazione di un’ala dell’edificio. Questo senza dimenticare le missioni che fanno capo a Larino, che sono riuscite a raccogliere annualmente considerevoli fondi per le interventi di in Africa.

Interventi a cui si aggiungono il servizio agli anziani della casa di riposo, all’ospedale, ai malati terminali presso l’Hospice, ai malati nelle loro case, particolarmente in campagna e il servizio del banco delle opere di carità, con il quale vengono assistite non meno di 30 famiglie bisognose. Oltre alla carità quotidiana dispensata quotidianamente dai frati larinesi.

Da qui l’appello lanciato dai fedeli, che hanno chiesto alla popolazione di opporsi alla decisione, per evitare il trasferimento del convento. Salvando Larino.