Ferrovia Termoli-Lesina, l’accusa della Puglia: “Ostruzionismo del Molise, intervenga il governo”

E’ scontro sul raddoppio dei binari della direttrice ferroviaria Adriatica Bologna-Lecce. Di Giandomenico rigetta le accuse

---

TERMOLI. Novità per il raddoppio della tratta Termoli-Lesina a seguito dell’approvazione da parte del Consiglio della Regione Puglia della mozione presentata dal consigliere Giannicola De Leonardis, presidente del gruppo Alternativa Popolare. “La mozione – asserisce – punta a sollecitare l’esecutivo regionale a richiedere l’impegno diretto del Governo nazionale, nelle persone del ministro Graziano Delrio e del presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, per superare l’ostruzionismo della Regione Molise e sbloccare i lavori per il raddoppio della tratta ferroviaria Termoli-Lesina, l’unica a binario semplice della direttrice ferroviaria Adriatica Bologna-Lecce, che si estende per 33 chilometri circa”.

Il Molise, però, protesta per il deturpamento della costa all’altezza di Campomarino e chiede a Rete ferroviaria italiana la costruzione di una galleria naturale di 900 metri, con conseguente spostamento dei binari della costa all’interno. Ipotesi già scartata, però, dalla società Rfi perché comporterebbe un aumento dei costi e dei tempi necessari per i lavori.

A difendere il Molise dall’accusa di ostruzionismo è il presidente del Distretto Molise Orientale e commissario straordinario dell’Azienda autonoma di soggiorno e turismo di Termoli, Remo Di Giandomenico, sostenendo che nessuno è contrario al raddoppio della tratta Termoli-Lesina, ma che “bisogna intervenire considerando anche quelle che sono le caratteristiche del territorio molisano interessato”, invitando la Puglia a unirsi al Molise per risolvere al meglio la situazione.

Affermazione simile era già stata fatta in passato dall’assessore regionale ai Trasporti Pierpaolo Nagni, che riteneva il progetto originale “inaccettabile” per la Regione Molise e i molisani.

“Una cosa è certa – concludeva l’assessore – In qualunque sede, i nostri pareri sul raddoppio ferroviario saranno sempre negativi qualora non saranno apposte modifiche concrete al progetto”.