Autovelox a Macchia, l‘Idv chiede al Prefetto la ‘revisione’ della viabilità

In una lettera aperta a Fernando Guida il commissario Ivan Perriera lancia un appello per l’eliminazione dei limiti di velocità ‘arbitrari’ e la chiusura delle traverse sulla SS 85

ISERNIA. L’installazione di autovelox fissi lungo le arterie della provincia pentra resta un tema di stretta attualità. Dopo l’intervento della Prefettura volto a sancire la legittimità del rilevatore di velocità sito a Macchia d’Isernia, è il Commissario dell’Idv del Molise, nonché responsabile del Turismo per lo stesso partito, Ivan Perriera ad intervenire sulla questione, attraverso una lettera indirizzata direttamente al Prefetto Fernando Guida. Una missiva contenente precise richieste, atte a garantire – a suo avviso – la sicurezza sulle strade, ma anche la tutela degli automobilisti al cospetto di norme adeguate agli standard europei. L’obiettivo è l’eliminazione di limiti di velocità talvolta ‘arbitrari’, al fronte dell’inasprimento delle pene per quanti dovessero trovarsi coinvolti in incidenti, e la revisione della viabilità laddove possibile.

Nello specifico Perriera chiede: “L’immediata eliminazione di tutti i cartelli di limite di velocità fissi, non motivati per limiti non previsti dall’Art. 142 e posti lungo le strade statali, le strade extraurbane principali della nostra regione; l’immediata imposizione agli Enti proprietari della strada di utilizzare solo i cartelli occasionali e solo nei casi di effettiva necessità, così come succede oggi sulle Autostrade europee, dove la gestione dei cartelli è più tempestiva, reale e concreta rispetto a quella del nostro Paese; l’immediata chiusura di tutte le traverse che si immettono direttamente sulla S.S.85 ritenute, molto più che un’andatura di 90 km/h, gravemente pericolose. Tale chiusura è possibile sfruttando la viabilità interna alla zona industriale che va dai Bivi di Temennotte e Macchia. Sono certo, – conclude Perriera – signor prefetto, che vorrà riflettere su questa mia segnalazione affinché si possa finalmente avere la percezione di uno Stato più giusto nei confronti di tutti, nel rispetto delle Leggi esistenti e di non rischiare la galera per colpa di chi non adegua i segnali stradali e/o non effettua i lavori di riparazione”. L’appello è lanciato.