Comune di Isernia, ricorso sul bilancio: il Tar rigetta la richiesta di sospensiva

Oggi la decisione del tribunale amministrativo che però non si è pronunciato sulla fondatezza dell’impugnativa. La partita resta aperta

CAMPOBASSO-ISERNIA. Il Tar Molise ha rigettato la richiesta di sospensiva in merito al ricorso presentato da quattro consiglieri del centrosinistra al Comune di Isernia contro il bilancio di previsione approvato in aula nell’aprile scorso. Secondo il Tribunale Amministrativo non sussiste il cosiddetto ‘periculum in mora’, ossia il ritardo nel pronunciamento non andrebbe a ledere i diritti dei ricorrenti. Tuttavia, i giudici non si sono espressi in merito alla fondatezza del ricorso. La partita resta aperta. Gli esponenti d’opposizione a palazzo San Francesco Rita Formichelli, Fabia Onorato, Enzo Di Luozzo e Roberto Di Baggio, assistiti dall’avvocato Alfredo Iadanza, hanno impugnato il documento contabile contestando il fatto che sarebbe stato messo a disposizione dei consiglieri fuori tempo massimo, tramite posta elettronica certificata, solo 10 giorni prima della seduta dell’assise civica e non 20, come stabilito dal Testo Unico degli enti locali. Una circostanza, questa, che avrebbe impedito loro di esaminare a fondo il bilancio in questione e di presentare emendamenti. “Ci aspettavamo tale decisione – ha commentato la consigliera Formichelli – In quanto l’accoglimento della sospensiva avrebbe messo il Comune in una situazione di ‘impasse’, contraria all’interesse pubblico. Avremmo evitato volentieri di ricorrere ai giudici, con una formale richiesta di riaprire la discussione, inoltrata al presidente del consiglio comunale, ma non siamo stati ascoltati. Non si è trattato di una mera questione di forma, ma di un problema di sostanza – ha spiegato – in quanto avevamo presentato delle importanti osservazioni al programma annuale. E non solo. Tant’è che a breve l’amministrazione si vedrà costretta a convocare un nuovo consiglio proprio per apportare delle modifiche al bilancio. Ora leggeremo in maniera approfondita l’ordinanza del Tar – ha concluso Rita Formichelli – e valuteremo il da farsi. Potremmo anche presentare un’istanza di prelievo per ottenere subito la convocazione dell’udienza di merito”.  Il caso, dunque, non è chiuso.