Categories: CRONACA

Isernia, prodotti mal conservati: sequestrato mezzo quintale di carne

Controlli dei carabinieri negli esercizi commerciali della provincia. Sospesa un’attività di ristorazione per le gravi carenze igienico-sanitarie


ISERNIA. Blitz dei carabinieri all’interno degli esercizi commerciali della provincia pentra, in particolare nelle attività di ristorazione, ai fini di garantire la tutela della salute dei cittadini. Ed ecco che i militari dei reparti territoriali del Comando Provinciale, con il prezioso intervento del N.A.S., hanno posto sotto sequestro, presso un locale dell’isernino, circa mezzo quintale di prodotti alimentari consistenti in carni bovine, suine ed ovine, tenuti in pessimo stato di conservazione. Inoltre sono state riscontrate gravi carenze igienico-sanitarie e strutturali, nonché violazioni in materia di tutela del lavoro, per le quali è stato emesso un provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale. Nei confronti del titolare dell’esercizio è scattata la denuncia alla competente Autorità Giudiziaria e Sanitaria.

Alla luce di quanto accaduto, i carabinieri del Comando provinciale di Isernia invitano i cittadini a prestare la massima attenzione nei confronti della sicurezza alimentare connessa alla qualità dei prodotti e formulano alcuni consigli utili per non cadere vittima di frodi alimentari: 

“Quando andate a fare la spesa, – raccomandano – leggete con attenzione le etichette dei prodotti da acquistare perché contengono importanti informazioni: in particolare, la data di scadenza e le modalità di conservazione. Gli alimenti prodotti all’estero devono riportare l’etichetta con tutte le indicazioni, anche in italiano; accertatevi che le confezioni e gli imballaggi siano integri. Osservate e fate osservare l’obbligo di utilizzare guanti a perdere nella manipolazione di alimenti non preconfezionati, aperti in banchi per la vendita allo stato sfuso, al fine di evitare possibili contaminazioni batteriche (prodotti orto-frutticoli, paste alimentari, ecc.); mostrate cautela di fronte a prodotti che vengono da molto lontano; considerate il rapporto qualità-prezzo. Un prezzo troppo basso potrebbe essere un indice di contraffazione; tenete presente che le denominazioni d’origine riconosciute dall’Unione europea, come DOP e IGT, sono una garanzia di qualità sia perché i prodotti con tali qualifiche devono provenire da una determinata zona, sia perché devono essere fatti rispettando un preciso disciplinare di produzione; per maggiori informazioni contattate il sito www.carabinieri.it”

Alessandra

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