Migranti, l’assessore Salvatore rassicura: “Nessun centro di accoglienza in via Piave”

In risposta alla notizia diffusa dal Comitato che si è costituito nei giorni scorsi. Oggi nel capoluogo presenti 530 rifugiati, oltre ai minori non accompagnati

CAMPOBASSO. Migranti, nessun Centro di accoglienza straordinario (Cas) sarà realizzato a Campobasso, in via Piave. Lo ha assicurato l’assessore comunale alle politiche sociali Alessandra Salvatore, smentendo la notizia diffusa dal ‘Comitato via Piave’. “La Prefettura di Campobasso – ha affermato l’assessore – non ha mai vagliato, né ha mai avuto contezza di qualsivoglia istanza di apertura di un Centro di accoglienza straordinario in via Piave”.

Ad oggi, ha precisato l’’assessore, a fronte di una disponibilità di 528 posti, nei Cas di Campobasso sono presenti 500 migranti, cui si aggiungono i 30 migranti ospiti degli Sprar del capoluogo e i minori stranieri non accompagnati. Intanto, aggiunge, ieri in Prefettura si è discusso del programma di rimpatrio assistito volontario, “che agevolerà anche in Molise, dove ci sono 2.571 migranti nei 74 Cas il processo di riduzione, già in atto da alcuni mesi, delle presenze dei migranti sul territorio”. In prospettiva dunque, anche in considerazione della partenza degli altri progetti Sprar candidati dal Comune di Campobasso, si continuerà a lavorare per depotenziare numericamente l’accoglienza straordinaria, fino alla chiusura, ove possibile, dei Cas esistenti a vantaggio del circuito Sprar.

“Far leva sulla paura e sulle difficoltà che in questo momento, per questioni contingenti, si stanno vivendo in tutto il Paese – ha rimarcato l’amministratore – è un’operazione che non produce alcun effetto benefico sullo stile di vita dei cittadini, ma che al contrario contribuisce ad esasperare gli animi di una comunità che invece ha sempre dato prova di senso di responsabilità e di accoglienza.Questo non vuol dire che si possano tollare situazioni di degrado, là dove riscontrate. L’attenzione dell’amministrazione comunale, delle istituzioni tutte e delle forze dell’ordine è massima – ha concluso –  ma resta fondamentale lo spirito di collaborazione dei cittadini che ci ha permesso, finora, le situazioni più critiche. Proprio ai cittadini, oltre che alle forze dell’ordine, va il mio ringraziamento e quello di tutta l’amministrazione di Palazzo San Giorgio”.