“Il nostro obiettivo – ha poi evidenziato Bartolucci – è anche quello di valorizzare al massimo le risorse della nostra terra. Sul palco saliranno anche 16 professori d’orchestra molisani insieme agli altri solisti Simone e Flavio Sala e Piero Ricci. Cercheremo di dare spazio a vari stili. Sarà perciò un contenitore che penso possa essere molto interessante per il pubblico”.

Definito il programma. “Si parte da Vivaldi, quindi dal 1700 – ha spiegato Sala -, per poi percorrere tutta la storia della musica fino ad arrivare (ed è un po’ una provocazione) ai canti di Natale rivisti attraverso la zampogna di Piero Ricci e riarrangiati per creare un dialogo con l’orchestra. E’ l’antico che entra in contatto con il moderno classico, dove il livello culturale è alto.

La sfida è proprio questa – ha detto ancora Sala -: riuscire a riempire l’auditorium con la musica classica che compone il 90% del programma. E’ una sfida che più di qualche volta ci è riuscita, in altri casi no. Dipende un po’ dai tempi. Quelli attuali sono tempi difficili per la nazione e per la nostra regione. Però noi abbiamo voluto comunque cercare di mettere insieme un parterre attrattivo e soprattutto di vendere i biglietti a un costo molto contenuto. Dieci euro è un prezzo molto popolare, nonostante il fatto che si esibiranno una quarantina di professionisti e le spese sono tante. Fondamentale l’aiuto degli sponsor privati a cui va il mio plauso. Ma è necessario – ha concluso – anche il sostegno del pubblico.

Deb.Div.