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Emergenza lavoro in Molise, la Cgil: “Tante parole e pochi fatti”

E’ del tutto evidente che il ritardo accumulato ad oggi non aiuta la ripresa e non aiuta le tante persone in difficoltà. Quando parliamo di cambio di passo ci riferiamo esattamente alla necessità di accelerare sulle misure volte agli investimenti, alla concretizzazione delle opere programmate, al riavvio dei cantieri.
Così come serve un cambio di passo sulle politiche attive e passive, migliorando quelle attive e predisponendo quelle passive.È assurdo pensare che un lavoratore a 55/60 anni non abbia, una possibilità di rioccupazione, un sostegno al reddito e nemmeno uno scivolo verso la pensione. Sarà anche compito dello Stato e delle regioni predisporre azioni a tutela dei propri cittadini?

Non può esserci sempre l’alibi delle scarse risorse nazionali, la Conferenza Stato-Regioni dovrebbe servire ad ottenere una migliore distribuzione delle spettanze sul sociale in base ai fabbisogni esistenti e strutturali nelle singole realtà e non il taglio lineare delle stesse che penalizza le regioni come avvenuto per la mobilità in deroga creando una distinzione tra lavoratori.

Tante le vertenze aperte che necessitano di una risposta come quella legata al trasporto locale. Dopo l’annullamento della gara di appalto per il trasporto extraurbano effettuata dal Consiglio di Stato nel 2016, la Regione non ancora procede da un lato alla nuova gara, dall’altro ad un nuovo piano regionale dei trasporti che consenta di garantire il diritto alla mobilità spettante ad ogni cittadino molisano. Così come è evidente che occorre pretendere da alcuni vettori il rispetto contrattuale ed economico per i lavoratori e avere il coraggio di procedere alla risoluzione dei contratti in presenza di palese violazioni.

Dopo l’ennesimo presidio di lavoratori innanzi al consiglio regionale, il prossimo 29 dicembre si svolgerà un’altra seduta monotematica sul tema del lavoro e sulle criticità del momento tra cui i lavoratori ex mobilità in deroga, Atm, vertenza Gam. L’auspicio sincero e profondo della Cgil – si legge infine nella nota – è quello di trovare in tutti i consiglieri una capacità decisionale vera, basta assistere a rinvii, mozioni e interrogazioni alla giunta che lascerebbero ancora una volta tutti i problemi aperti. Servono decisioni vincolanti e verificabili nel breve periodo considerato che tra poche settimane questa assise regionale terminerà le sue funzioni, riteniamo sia un atto dovuto nei confronti dei tanti concittadini a cui va un augurio di buon Natale, che da troppo tempo attendono risposte”.

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Deborah

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