Legge elettorale da ‘ritoccare’, Leva: “Le bugie di Frattura hanno le gambe corte”

 “Un pasticcio preparato a danno dei molisani dal governatore – ha rincarato la dose la portavoce del M5s Patrizia Manzo – che prima ha voluto la nuova legge elettorale, poi ha tentato di rinviare la discussione, e ora annuncia il bisogno di modificarla e solo dopo valutare se esistono le condizioni per votare il 4 marzo. Ma, in caso di Election Day – ha aggiunto Manzo – entro 10 giorni i Comuni dovranno affiggere i manifesti per la convocazione dei comizi elettorali. E’ sempre più probabile che si voti in aprile, con uno spreco di risorse pubbliche e alle spalle le elezioni Politiche. Questa legislatura si chiude nel peggiore dei modi, per l’irresponsabilità politica di parte della maggioranza che ha approvato una legge elettorale tardivamente e a vecchie coalizioni in cerca di posti al sole.

“Frattura parlato di un ‘preavviso di osservazioni’ da parte del Consiglio dei Ministri sulla soglia di sbarramento, che andrebbe abbassata – Massimo Romano è entrato nel merito. Strano: perché se il Governo ritiene che ci siano profili di sospetta incostituzionalità ha il dovere di osservare la legge regionale, nelle forme e nei modo previsti dalla Costituzione e dalla legge. Allora delle due l’una: o la soglia di sbarramento è sospetta di incostituzionalità oppure il Governo non può fiatare. Il Presidente del Consiglio regionale – l’invito – deve pretendere un chiarimento in sede istituzionale e il Governo non può tollerare una simile ambiguità da parte del presidente della Regione Molise, che mina alla base il confronto democratico, piegando le regole del gioco alle furbizie di parte per creare spazi di trattativa politica, sia con i presunti alleati che con i finti avversari”.

“Il 25 ottobre 2017 – il post su Facebook del coordinatore di Idea Maurizio Tiberio – Roberta Lombardi, candidata presidente M5S alla Regione Lazio, parlando alla manifestazione contro il Rosatellum ha affermato che, nella proposta di legge elettorale della Regione Lazio in discussione alla Pisana, “hanno messo un ‘piccolo’ e ‘innocuo’ emendamento che prevede la soglia di sbarramento massima ,l’8%.Questo viene fatto per ricattare  i ‘cugini’ di Mdp, dicendogli: se vi presentate da soli dovete superare la soglia di sbarramento, altrimenti la porta è sempre aperta per le grandi ammucchiate”. Legge approvata all’unanimità il 27 ottobre nel Lazio, un mese prima di quella del Molise, ha concluso Tiberio, lasciando il giudizio ai cittadini.