HomeSenza categoriaPd, operazione sorpasso. Colavita: la storia delle persone farà la differenza

Pd, operazione sorpasso. Colavita: la storia delle persone farà la differenza

1Grande passione quella messa in campo anche dagli altri candidati, da Laura Venittelli, che si commuove sul palco, a Carlo Veneziale, che sottolinea come la scissione del Pd sia avvenuta “solo per effetto di rancori personali da parte di qualche dirigente, ma non nella testa della gente”. Fino a Maria Teresa D’Achille, che spiega come, in tema di viabilità, “ci hanno pensato i nostri, che dopo anni di dissesto sono stati capaci di portare finalmente il Paese a una nuova prospettiva di crescita”. E a Vittorino Facciolla, che rivendica i risultati ottenuti dal governo nazionale e regionale, su tutti le Zone economiche speciali, provvedimento vitale per tutto il mezzogiorno.

4In chiusura l’intervento di Colavita, che ha chiesto agli elettori prima di tutto di andare a votare. Poi, di scegliere i candidati in base alla loro storia personale, che spiega tutto. L’aspirante senatore ha citato l’esempio di Castel del Giudice, “un’eccellenza abitativa, dove l’imprenditore Ermanno D’Andrea ha messo su un’azienda di meccanica di altissima tecnologia, facendo conoscere il Molise ovunque”. Colavita non ha mancato di indirizzare più di una frecciata a Salvini “che, mi permetto di dire, di economia non capisce un tubo. Parla di dazi, di chiusure, di confini, quando l’apertura del nostro Paese sui mercati è il miglior modo per sconfiggere la crisi. Gli comprerò un biglietto per il girare il mondo è vedere com’è – ha detto scherzando, tra gli applausi – Per poter fare di più e meglio occorre una classe dirigente capace, competente, esperta e che abbia già dimostrato di saper fare cose. Non è il tempo dell’improvvisazione o delle promesse facili. C’è bisogno dell’impegno di tutti. Nessuno escluso. Perché la politica riguarda la nostra vita: il nostro oggi e il nostro domani. C’è bisogno di partecipare alla consultazione elettorale, non rinunciando al diritto di essere cittadino e scegliere una classe politica che sia esempio di sobrietà e competenza. Una classe politica che ha dimostrato di saper fare.

“La mia candidatura – ha detto ancora – rappresenta la voglia di esserci, di dire che la politica ha bisogno di parlare di impresa e di creare le condizioni affinché l’impresa possa operare e possa farlo senza alcun tipo di contributo da parte del pubblico. Io vi parlo di cose, di una politica fatta di cose e fatta di persone, perché sono queste le mie priorità. Fattori da cui ripartire insieme, nella consapevolezza che solo insieme si costruisce. Perciò insieme non dobbiamo perdere l’occasione per modernizzare il Paese, renderlo più leggero, meno costoso. Solo insieme riusciamo a comprendere che è necessario, ora più che mai, premiare i valori della competenza, dell’esperienza, dell’eccellenza. Il tutto mettendo da parte la paura e coloro che parlano solo alla pancia del Paese con false illusioni. Se avrò l’onore di rappresentare il Molise, mi impegnerò fino in fondo come ho sempre fatto nella mia vita”.

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