Politiche, Facciolla ai molisani: “Votate un volto, non un simbolo”

SPAZIO ELETTORALE/ Il candidato del Pd nel collegio uninominale della Camera a Portocannone fa il suo appello e traccia il bilancio della campagna elettorale: “Bella perché difficile”

PORTOCANNONE. E’ stata una campagna elettorale “bella perché difficile, perché fatta in risalita che mi ha dato la possibilità di parlare con i cittadini e di spiegare la qualità della mia e della nostra proposta politica”. Vittorino Facciola, candidato al collegio uninominale della Camera dei deputati per il Partito democratico, definisce così i suoi trenta giorni di campagna elettorale che gli hanno permesso di incontrare e rivedere “persone che conosco, che incontro quotidianamente e alle quali stringo la mano”.

Il vicepresidente della Regione parla dinanzi a tanti cittadini di Portocannone che ieri sera hanno affollato e accolto nella sala consiliare di Palazzo Manes nella centralissima piazza Skanderbeg. A fare gli onori di casa il primo cittadino del piccolo centro basso molisano, Giuseppe Caporicci, che ha definito un momento storico il giorno del voto, domenica 4 marzo, perché “dopo tanti anni finalmente il basso Molise ha la concreta possibilità di eleggere un uomo del territorio, che conosce il territorio e le sue problematiche. E, votare per Vittorino Facciolla, equivale a dare un voto contro i populismi e a favore della programmazione, della progettazione futura di un intero territorio”.

Dal canto suo, Facciolla nella sua narrazione, non ha fatto mancare le stoccate ai cinque stelle. Il primo a essere toccato, senza mai essere citato, è Antonio Federico. “Si nasconde dietro a un simbolo – ha detto -, che in questo momento è garanzia, ed evita sistematicamente i confronti perché è impreparato su argomenti vitali per il nostro territorio come le Zes”. L’altra vittima è il candidato al senato Luigi Di Marzio: “Di Maio, tralasciando ogni concetto di democrazia dal basso, dall’alto del grado politico ha deciso e nominato Luigi Di Marzio come candidato al Senato. Una scelta fatta mentre lo stesso Di Marzio svolgeva ed aveva incarichi amministrativi in un ente pubblico”.

Facciolla spiega il suo programma, illustra i temi e le argomentazioni che lo hanno accompagnato durante tutto il suo mandato amministrativo regionale e rilancia l’idea del sindaco del collegio: “Scegliendo me scegliete il sindaco di un intero territorio, di tutto il collegio. E come un sindaco sarò sempre vicino e a disposizione del cittadino”. Infine lancia il suo appello al voto: “votate con il cuore, votate un volto, una faccia e non un simbolo”.

Alessandro Corroppoli

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