Isernia, appello ai sindaci per dare un futuro ai cantonieri senza lavoro

Il referente della Cisl Fp Feliciantonio Di Schiavi chiede agli amministratori il sostegno necessario per far approdare in Consiglio provinciale la mozione relativa alla piattaforma messa nero su bianco per garantire la stabilizzazione dei 33 ex stagionali

ISERNIA. Vertenza cantonieri: va avanti la mobilitazione per provare a garantire un futuro occupazionale ai 33 ex stagionali della Provincia di Isernia rimasti senza lavoro.

L’appello, questa volta, viene lanciato ai sindaci da parte del referente della Cisl Fp Feliciantonio Di Schiavi, che chiede ai primi cittadini sostenere la mozione relativa alla piattaforma messa nero su bianco per garantire la stabilizzazione degli ex operai “affinché – afferma Di Schiavi – essa divenga oggetto di ordine del giorno del Consiglio o di Giunta quale voto di sostegno da inoltrare all’amministrazione provinciale. Chiediamo dunque un rinnovato sostegno per questa vertenza, a fronte delle nuove norme che hanno consentito la stabilizzazione dei33 operai part time. Ciò non solo al fine di concretizzare un elementare principio di giustizia sociale più che meritato per questi lavoratori, che rischiano di rimanere disoccupati dopo tanti anni di lavoro, ma anche e soprattutto nell’interesse della collettività a non disperdere questo patrimonio di professionalità accumulato negli anni e di avere un servizio efficiente per la manutenzione della viabilità, per la sicurezza stradale, per l’emergenza neve.

Del resto sono sotto gli occhi di tutti le gravissime inefficienze che si sono verificate nel settore viabilità della nostra provincia e i conseguenti gravi disagi e danni alle persone e alle cose, da quando questi lavoratori non sono stati più riassunti in forza presso l’ente”.
Nella mozione viene esposto in dettaglio, sulla base dei dati attualmente a disposizione, il piano per la stabilizzazione in questione, sia in relazione all’iter da seguire, sia con la dimostrazione del rispetto di tutti i parametri giuridici e finanziari per attuare il piano di assunzione.

“Peraltro – aggiunge il sindacalista – si è di fronte ad una dotazione organica che va evidentemente riequilibrata, poiché del tutto insufficiente per svolgere bene le funzioni fondamentali, a partire dalla carenza di operai cantonieri inseriti nel settore viabilità, dotazione che per converso appare sovradimensionata rispetto a funzioni amministrative inessenziali o comunque non prioritarie”.

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