Rinviata per adesso la rimodulazione delle deleghe. Il sindaco d’Apollonio potrebbe cercare la strada del dialogo con una parte della minoranza, sulla falsariga degli accordi che hanno permesso a Toma di governare con la Lega e altri pezzi di coalizione, ancora sull’Aventino a Palazzo San Francesco
di Pasquale Bartolomeo
ISERNIA. Nessuna ‘Giunta balneare’: Giacomo d’Apollonio è uomo che non sbaglia i tempi. Dunque, la rimodulazione dell’esecutivo voluta dal sindaco di Isernia, con conseguente riordino delle deleghe, slitterà ancora di qualche giorno. Evitando sorprese – gradite o meno – dopo la pausa di Ferragosto.
I VECCHI ASSETTI. A urne chiuse, le Comunali 2016 consegnarono a Isernia una minoranza di centrodestra con 5 esponenti dichiarati. Alleanza per il futuro, una delle liste a sostegno di Melogli, ha visto entrare in Consiglio Andrea Galasso e Giovancarmine Mancini. Per Forza Italia, invece, largo a Raimondo Fabrizio e Mena Calenda. Stefano Testa, con il suo progetto civico ‘Persone e idee per Isernia’, è riuscito a varcare in solitaria le porte di Palazzo San Francesco, pur mantenendo una connotazione certamente non di sinistra. Ancora, in una posizione politicamente più ibrida, si collocavano Cosmo Tedeschi e Roberto Di Pasquale, eletti in due liste civiche con l’imprenditore candidato sindaco. Restavano, per l’opposizione di centrosinistra, Fabia Onorato, Roberto Di Baggio, Enzo Di Luozzo e Rita Formichelli. Infine, per il Movimento Cinque Stelle, il solo Mino Bottiglieri.
I NUOVI EQUILIBRI. Circa due anni e mezzo dopo, al giro di boa, oggi la collocazione politica delle minoranze realmente tali vede ‘sopravvissuti’ i soli Bottiglieri, Formichelli, Di Luozzo e Onorato. Forzatamente più isolato, invece, Tedeschi, che continua a mandare messaggi a d’Apollonio sul mancato rispetto degli accordi elettorali in fase di ballottaggio, con la maggioranza che fa muro su un suo possibile ingresso nelle stanze dei bottoni e lui che resta ‘prigioniero’ nel ruolo dell’opposizione.
Ben diverso, invece, il riassetto degli altri 7 consiglieri. Mena Calenda prima, Stefano Testa dopo, hanno scelto la Lega di Salvini.
Galasso e Di Pasquale hanno costituito, insieme a Di Baggio, un nuovo gruppo consiliare, ‘Isernia Migliore’.
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