Caos scuole a Isernia, i consiglieri leghisti chiedono ‘la testa’ di Sonia De Toma

L’affondo di Filomena Calenda e di Stefano Testa nei confronti dell’assessore comunale all’Istruzione alla luce dello slittamento dell’inizio delle attività didattiche per molti plessi cittadini

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ISERNIA. Alla luce del caos scuole a Isernia, intervengono ‘a gamba tesa’ sull’argomento i consiglieri comunali leghisti Filomena Calenda e Stefano Testa, che invocano l’annunciato rimpasto giunta, con inevitabili conseguenze negative – a loro avviso – sull’assessore all’Istruzione Sonia De Toma, tacciata di scarsa efficienza.

“Ci risiamo, – si legge in una nota stampa – dopo tre mesi di vacanze scolastiche, a soli due giorni dall’apertura, si scopre che a Isernia, per molte scuole, l’avvio dell’attività didattica è posticipato al giorno 17 e parliamo dei plessi: scuola Tagliante di San Lazzaro, ex Centro anziani di San Leucio, nuovo polo di San Leucio, fabbricato Colorato di San Leucio, ex Quinto settore in località Acqua solfurea.

Si scopre che le motivazioni, – incalzano gli esponenti del Carroccio nell’assise di palazzo San Francesco – da cui l’ordinanza del sindaco di chiusura prolungata, sono dipese da operazioni di trasloco, per ragioni legate all’ottenimento dei pareri dell’Asrem e quelli dei Vigili del fuoco e per la predisposizione dei piani di evacuazione”.

Di qui l’affondo: “Sono mesi che se ne discute – concludono Calenda e Testa – e oggi prendiamo atto della scarsa efficienza dell’assessore comunale con delega all’istruzione. Non è possibile lasciare i genitori nell’incertezza e la politica è tenuta a dare risposte e non vacuità di genere. Bene fa il primo cittadino a provvedere a un nuovo rimpasto di giunta con assessori competenti e responsabili”.

 

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