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Isernia, commercianti furiosi: più rispetto per chi lavora nel centro storico

L’organizzazione degli eventi patrocinati dal Comune in questi giorni ha suscitato le proteste degli esercenti: “La disorganizzazione ci danneggia”


ISERNIA. Non ci stanno i commercianti e gli artigiani del centro storico che contestano le decisioni assunte dall’Amministrazione, circa gli eventi organizzati nel borgo da privati e/o associazioni e patrocinati dal Comune.

“Sono provvedimenti dannosi – spiegano in una nota – che non tengono conto delle varie problematiche da noi sollevate non molti giorni fa, nel corso di una riunione alla quale hanno partecipato sindaco, giunta e consiglieri di maggioranza. Nonostante la disponibilità di sindaco e maggioranza nel venire incontro alle questioni sollevate, purtroppo si ripetono i disagi da noi lamentati, come lo spostamento del mercato, la chiusura delle strade. Decisioni che arrecano danno a buona parte delle attività presenti”.

Sia chiaro: i commercianti del centro storico sono a favore di eventi, manifestazioni, feste e quant’altro venga organizzato nel borgo ma chiedono all’Amministrazione comunale di tenere in conto le varie problematiche che poi si palesano, sottolineando che comunque si tratta di situazioni risolvibili.

“Il problema si è riproposto per le festività di questi giorni di settembre; si è di nuovo spostato il mercato del sabato, fonte di guadagni al momento fondamentali per le varie attività. Si è chiusa la strada negli orari di apertura delle attività con la segnaletica apposta la mattina stessa e relativa al divieto che sarebbe poi entrato in vigore nel primo pomeriggio”.

I commercianti hanno quindi interpellato l’assessore competente agli eventi. “Ci ha risposto con fare arrogante, per tre giorni questo è e nulla si può fare. E vista la nostra insistenza nel chiedere più attenzione, ha spiegato che allora non si organizzeranno più eventi nel borgo antico, patrocinati dal Comune, perché ci sono sempre lamentele. Non è così. Per poter organizzare gli eventi, occorre pagare per intero il suolo pubblico con costi elevatissimi. E questo aspetto distoglierebbe chiunque dall’organizzare eventi. Perché queste recriminazioni, per aver sottolineato le giuste esigenze di noi esercenti e dei cittadini che pagano le tasse? Ribadiamo la nostra più totale apertura a voler organizzare e ospitare eventi e feste; anzi vogliamo incrementarle, ma tenendo conto di alcuni situazioni presenti nel borgo e senza arrecare danni a commercianti e cittadini della zona”.

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redazione

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