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Isernia Migliore ‘dimezza’ Iorio: lascia anche Cocozza, il gruppo diventa il più rappresentato

La lista di Andrea Galasso, che ha come riferimento l’assessore Roberto Di Baggio, passa a sei consiglieri, come ‘Insieme per il Molise’, che ne aveva eletti 12 in partenza. Equilibri di maggioranza totalmente ridisegnati: d’Apollonio ha ben 23 eletti dalla sua, ma il quadro è in continuo divenire e gli assetti di Giunta potrebbero dover cambiare quanto prima


ISERNIA. Isernia Migliore non si ferma più. Il gruppo consiliare continua a fare incetta di consiglieri al Comune di Isernia. Dopo il recente passaggio di Irma Barbato, proveniente dalle file ioriane di ‘Insieme per il Molise’, il capogruppo a Palazzo San Francesco, Andrea Galasso, mette a segno un’altra importante operazione, strappando dalle file della lista dell’ex governatore anche il sì di Maria Maddalena Cocozza.

A comunicare con orgoglio la notizia è proprio Galasso, attivissimo nelle ultime settimane, che in una breve nota dichiara come l’inizio del dialogo con Cocozza “nasce dalla condivisione di tematiche afferenti la città di Isernia sotto diversi profili. Per avere un’idea più chiara, parlo del settore turistico, che per il nostro territorio potrebbe essere un’opportunità di crescita sia culturale che economica. O ancora il potenziamento delle opere infrastrutturali, che diventano strategiche e fondamentali per lo sviluppo socio-economico, come anche i servizi al cittadino che mai come in questo periodo storico rivestono un ruolo importante nella quotidianità. Faccio riferimento alle comodità che l’utilizzo degli smartphone potrebbero darci nella semplificazione dei rapporti con il cittadino per diverse tematiche”. Poi un passaggio più politico e meno amministrativo: “La volontà di dialogare con altri gruppi politici – spiega Galasso – non rappresenta sicuramente un messaggio di ambiguità, di allontanamento o di discontinuità. L’intenzione è di fare bene per la città d’Isernia, con il rispetto per l’attuale maggioranza”.

Insomma, seppure Galasso, come anche Roberto Di Pasquale e Linda Dall’Olio (subentrata a Di Baggio, ’promosso’ in Regione), siano stati eletti a sostegno di altri candidati sindaci (il capogruppo con Melogli; gli altri due, rispettivamente, con Tedeschi e Formichelli), il fatto che Di Baggio sia esponente della Giunta di centrodestra guidata da Donato Toma non dovrebbe far temere scossoni, per la tenuta dell’amministrazione isernina. Almeno per adesso.

Certo è che Isernia Migliore con Cocozza ‘pareggia i conti’, diventando il gruppo numericamente più consistente dell’intero Consiglio comunale, con 6 membri. Lo stesso di ‘Insieme per il Molise’, gruppo che in poco meno di due anni e mezzo dalla vittoria elettorale del 2016 si è dimezzato, passando da 12 a 6. I rapporti di forza in seno al centrodestra a Palazzo San Francesco, dopo le recenti azioni di ‘shopping’ esercitate grazie all’appeal politico di Di Baggio e Galasso da un lato, di Vincenzo Niro e del suo capogruppo Gianni Fantozzi dall’altro, sono dunque mutati completamente. Nuovi equilibri, nuovi scenari: con il sindaco Giacomo d’Apollonio che vede la sua maggioranza ridisegnata dal profondo. ‘Isernia in Comune’, la lista del primo cittadino, conta ora 5 consiglieri rispetto ai 6 iniziali, con Tonino Antenucci passato tra le file di Di Baggio; ‘Fratelli d’Italia’ ha perso strada facendo Francesca Bruno di CasaPound, schieratasi con l’opposizione; Insieme per il Molise, come detto, ha subito la diaspora di sei consiglieri, finiti per rinsaldare le file dei Popolari per l’Italia (che conta 5 consiglieri) e Isernia Migliore (6). A conti fatti, il primo cittadino ha visto la sua maggioranza ampliarsi da 20 a 23 consiglieri. Ma davvero può dormire sonni tranquilli, vista la presenza di transfughi e ibridi politici che possono – legittimamente – votare i provvedimenti a seconda della reale condivisione degli stessi? Alla prova dei fatti, si vedrà.

Ad oggi, il dato certo è che Isernia Migliore assume un rilievo enorme, nell’aula consiliare pentra. Ma, come anche i Popolari, non è rappresentata in Giunta. Le liste di Iorio e del sindaco, invece, contano 3 assessori ciascuno (rispettivamente, Chiacchiari, Di Perna e Guglielmi; De Toma, Matticoli e Pietrangelo). E poi c’è Knihaynicki per Fratelli d’Italia. Di rimpasto si parla da agosto, ma d’Apollonio non si muove. Ora tuttavia, potrebbe doverci fare i conti, nonostante rivendicazioni ufficiali da Isernia Migliore e dai Popolari non siano arrivate. Ma la forza dei numeri parla chiaro.

Pba

 

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Pasquale

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