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‘Salti della quaglia’ al Comune: ecco chi è pronto a lasciare la nave guidata dal sindaco Battista

Anche in area centrodestra cominciano a circolare i primi nomi. Quello di una donna, innanzitutto, la consigliera di Democrazia popolare Marialaura Cancellario, già candidata alle Politiche con ‘Noi con l’Italia’ e ora in corsa per la conferma di uno scranno da consigliere provinciale. Nella lista del centrodestra. Il suo recente endorsement per Forza Italia dimostrazione che qualcosa si muove in questa direzione.

Nel suo stesso gruppo, a ‘scalpitare’ per una candidatura a sindaco sarebbe anche Francesco Pilone, diverse legislature a Palazzo San Giorgio (in minoranza più che in maggioranza) alle spalle. Un’esperienza politica e amministrativa delle quale starebbe chiedendo di tener conto. Al tavolo della coalizione, nel quale sarebbe stato portato anche il nome di un esponente della cosiddetta ‘società civile’. Il nome di un professionista, o di una professionista, molto conosciuto in città. Per il momento tenuto ancora ‘top secret’.

Nel frattempo continuano i movimenti dentro e in direzione del centrodestra, che sarebbe pronto a correre alle Comunali con una decina di liste. Alcune delle quali, nel 2014, sostenevano Antonio Battista. A correre con la Lega, proveniente da Forza Italia, dovrebbe esserci Alessandro Pascale, così come Alberto Tramontano, oggi tra i centristi di ‘Città amica’. Pronti a una trasmigrazione politica ci sarebbero anche Sabino Iafigliola (Gruppo Misto), e Pietro Montanaro (Udc), che solo qualche giorno fa è finito nella bufera per aver firmato la lista di centrodestra alla Provincia. Riflettori puntati pure sugli assessori Francesco de Bernardo, entrato in Giunta in quota Idv e Massimo Sabusco, espressione dell’Udc che ora in Regione sostiene il governatore Toma.

Ma la lista non finisce qui e i riposizionamenti sono parecchi. E’ successo anche quattro anni fa, tra i consiglieri che hanno abbandonato l’ex sindaco Gino Di Bartolomeo (che l’anno prossimo non dovrebbe ricandidarsi), per dare il sostegno a Battista. E tornare ora al punto di partenza. Doppio salto della quaglia. 

Corsi e ricorsi della politica. Un trasformismo politico che, ad oggi, sembra toccare poco il M5s, che a Campobasso non dovrebbe replicare l’esperienza dell’alleanza con la Lega, alla base del governo gialloverde, ma trovare il sostegno di eventuali liste ‘satellite’, da affiancare a quella ufficiale con il simbolo del movimento. Perché “da soli non si vince”, come hanno capito anche i ‘puristi’. Quanto alla scelta del leader la partita nei Cinque stelle si gioca tra Roberto Gravina, già candidato sindaco nel 2014, e Simone Cretella. Con la scelta ultima affidata alla votazione sulla ‘piattaforma Rosseau’. Come da tradizione.

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