Muratori, colf, badanti e ambulanti: tutti i numeri degli stranieri in Molise

Un dato importante riguarda le rimesse e cioè il denaro che i cittadini stranieri inviano alle loro famiglie che il più delle volte restano nel paese d’origine. “Una risposta al luogo comune del ‘ci rubano il lavoro, una solenne faraonica scemenza”, ha evidenziato il professor Lombardi che ha illustrato i dati più specificatamente riferibili al Molise.

Partendo dal presupposto, che è stato ben specificato nel corso della conferenza stampa di questa mattina, che gli stranieri per il 69% sono occupati in mansioni non qualificate, che il più delle volte non vengono regolarmente assunti, che i datori di lavoro li assumono prevalentemente in nero sfuggendo quindi alla contribuzione equa e al versamento dei contributi dovuti e che guadagnano il 49% di meno rispetto alla media dei salari erogati in Molise per lavorare solitamente in agricoltura, nel settore di beni e servizi e nelle imprese edili, riescono a risparmiare in maniera notevole. In Romania vengono rimessi circa 2.750 euro, in Inda 1.016, in Marocco 535 e così a scendere. “In pratica si replica il meccanismo che ha consentito la nascita di un Molise moderno – ha sottolineato il professor Lombardi – che è nato ed è stato sostenuto grazie alle rimesse dei suoi emigrati”.

Non solo: rispetto all’altro luogo comune, ‘aiutiamoli a casa loro’, il dato sulle rimesse evidenzia, come ha specificato la dottoressa Chiara Cancellario, che “nonostante i bassi livelli di reddito, in tutta Italia si stimano in 9 milioni le somme che gli stranieri rimettono nei loro stati di provenienza e che sono 3 volte la cifra stanziata per gli aiuti allo sviluppo”.

Il lavoro, poi: gli occupati molisani  regione sono 100.638 di cui il 40,9% donne. Gli stranieri regolarmente occupati, in regione, sono 4.277 di cui il 42,2% donne. I disoccupati molisani sono 16.654 di cui il 40,5%, donne mentre i disoccupati stranieri sono 1.280 di cui il 35,1% donne.

La retribuzione media mensile di un molisano è di 1267 euro, di un cittadino straniero 858. I settori dove i cittadini trovano maggiormente impiego, come detto, sono quelli dell’agricoltura (10,7%, i molisani si fermano al 6,3%), l’industria (i molisani impiegati sono il 24,2%, gli stranieri il 42,7%), il settore delle costruzioni (i molisani impiegati sono il 7,6%, gli stranieri il 28,9%). Nel settore dei servizi, gli stranieri sono occupati per il 46,6% contro il 69,5% dei molisani. Il lavoro domestico vede i cittadini stranieri occupati al 21,4% e i molisani allo 0,6%.

Le differenze di mansioni precisano poi il dato sull’occupazione: il 44,2% degli stranieri si occupa di lavori manuali non specialistici (i molisani impiegati sono solo il 5,9%); per i lavori specializzati, il 30% degli stranieri contro il 28,6% dei molisani; gli impiegati stranieri sono solo il 22,2% e i dirigenti stranieri sono il 3,6% contro il 35% dei molisani.

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