Tutti d’accordo con l’odg del consigliere di maggioranza (nella foto, ndr), anche i due consiglieri del Partito democratico. Il presidente Toma, nel suo intervento, nel rimarcare che l’argomento editoria è stato inserito, su suo suggerimento, nell’odg della Conferenza delle Regioni, ha avuto parole di fuoco nei confronti degli assenti.
“Ho ascoltato il dibattito, i silenzi e i fruscii di chi usciva dall’aula – ha detto – un luogo per me sacro. Devo ringraziare i consiglieri del Movimento. Grazie, grazie, grazie perché l’assenza rimarca la differenza tra chi rimane e discute e tra chi decide, dopo aver acceso il dibattito, di uscire e non partecipare. La differenza tra questa maggioranza e quella minoranza che è andata via perché c’è anche l’opposizione che ha deciso di rimanere (il Pd, ndr). Sono mortificato e umiliato perché sono abituato al confronto e alla dialettica. Il Molise è compatto, però, e la nostra posizione forte sarà portata alla Conferenza Stato-Regioni”.
Toma rincara la dose quando rivela: “Siamo sotto assedio, ancora tentano di convincermi a concordare un nome per il commissario ad acta. Io non concordo alcun nome”.
Il consigliere Micaela Fanelli, nel suo intervento, ha invece smontato le accuse dei 5 Stelle sull’impugnativa della legge regionale sui vaccini sottolineando che i rilievi mossi saranno sanati senza alcun problema. Il presidente Toma ha confermato e sorridendo ha rimarcato che “persino mio figlio conosce la differenza tra legge incostituzionale, impugnativa…. E’ l’abc del piccolo giurista”
Nel pomeriggio si sono discusse le interrogazioni e le mozioni all’ordine del giorno: in sintesi, le due mozioni della consigliera Filomena Calenda sulle ipotesi di soppressione di alcuni centri operativi e di servizio dell’Enel e quella sulla necessità di agevolare i cittadini sfollati a causa del terremoto del 16 di agosto con la richiesta di agevolazioni tariffarie per le utenze domestiche di case ormai disabitate. Mozioni che, con qualche modifica che ne ha ampliato la portata, sono state condivise dall’aula. In tema di soppressioni di servizi e di conseguenti posti di lavoro, il dibattito ha evidenziato, come ha specificato il consigliere Tedeschi, la necessità che la Regione ‘non giochi più di rimessa ma in anticipo” per tutelare i cittadini sia nella fruizione dei servizi sia nella tutela dei posti di lavoro.
Il presidente Toma ha anche esposto l’iter relativo all’utilizzo della discarica di Montagano prima che si proceda con il suo ampliamento le cui richieste autorizzatorie sono al vaglio dell’Arpam e della struttura competente e necessiterebbero di alcune integrazioni. Facciolla ha quindi rivendicato la bontà del lavoro svolto nel corso della passata legislatura con l’approvazione, nel 2016, del Piano regionale dei Rifiuti che ha visto la partecipazione fattiva di tutti gli stakeholder.
Prossimi appuntamenti: conferenza dei capigruppo convocata per le 12 del prossimo 30 ottobre (che servirà a definire l’ordine del giorno della prossima assise) e Consiglio regionale straordinario il 31 ottobre prossimo, giorno in cui – con legge regionale – si è istituita la Giornata della Memoria dedicata ai 27 angeli di San Giuliano di Puglia e alla maestra Carmela Ciniglio.
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