Migrante rapina il titolare di un bar. Santangelo: “Atto increscioso, servono le telecamere”

Il presidente dell’Apem e Federcomtur esprime la solidarietà alla vittima dell’episodio e rilancia sulla necessità di potenziare la sicurezza in città

CAMPOBASSO. Migrante ospite di un centro di accoglienza di Campobasso prende a pugni, e rapina di un computer portatile, il titolare di un bar del centro: alla vittima dell’episodio arriva la solidarietà dell’Apem e della Federcomtur.

“Un evento increscioso – lo ha definito il presidente Paolo Santangelo – avvenuto la mattina presto, dopo una giornata di lavoro, nei confronti dell’amico e proprietario di un’attività. Si parla tanto di sicurezza – ha aggiunto – e non è concepibile sentire storie di questo genere, adesso anche nella nostra città, che fino a qualche anno fa era una realtà quasi priva di questi episodi”.

“Indubbiamente non bisogna fare di tutta un’erba un fascio – ha affermato ancora Santangelo – ma non sarà un caso che da qualche tempo si sentono, tra le cronache locali episodi legati a risse, furti ed aggressioni, con coinvolgimenti di varie etnie. A tal proposito ci chiediamo come possa un immigrato con richiesta di asilo politico circolare tutta la notte indisturbato. Non conosco le procedure esatte, ma credo che debbano firmare e giustificare eventualmente se alloggiano altrove”.

“Intanto – ha concluso il presidente dell’Associazione pubblici esercizi e della Federazione commercio e turismo – va fatto un plauso alle forze dell’ordine, per l’immediato intervento. Auspichiamo che la situazione possa essere monitorata con l’attivazione delle telecamere, già predisposte nelle zone nevralgiche”.

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