Categories: Senza categoria

Gam, l’annuncio di Toma in aula: firmata la proroga, domani a Roma andrò anche io

Il presidente a sorpresa alle 20.15, nell’aula del Consiglio, mentre si svolgono i lavori. “Berchicci e Tacchilei hanno firmato la proroga del fitto del ramo d’azienda, domani a Roma andremo tutti”. Buone notizie quindi per i lavoratori che in mattinata hanno presidiato il Consiglio regionale


CAMPOBASSO. La notizia arriva in serata, mentre il Consiglio si infiamma sulla modifica dello Statuto regionale. Ed è proprio il presidente Donato Toma a comunicarla all’aula: “Berchicci e Tacchilei – dice lapidario hanno firmato la proroga del fitto del ramo d’azienda, domani saremo tutti a Roma”.  I 262 lavoratori tirano un sospiro di sollievo dopo giorni di tensione, di speranze e di brutte notizie. La giornata li ha visti protagonisti anche in Consiglio regionale dove la seduta del mattino è stata dedicata alla trattazione della situazione che li vede, loro malgrado, protagonisti. La mozione presentata dal presidente Toma passa, ma con il voto contrario del Pd e l’astensione del Movimento 5 Stelle.

La cronistoria della giornata

IL PRESIDIO. I lavoratori Gam sono in presidio davanti alla sede del Consiglio regionale del Molise, in attesa dell’inizio dei lavori. Una delegazione viene ricevuta dal presidente del Consiglio Salvatore Micone, accompagnato dal consigliere Andrea Di Lucente.  Naturalmente si avverte la preoccupazione per le decisioni di oggi e soprattutto quelle di domani, quando dovrebbe essere autorizzato un altro anno di cassaintegrazione. I lavoratori (nella mattinata si parlava di un numero inferiore al ai 262 complessivi) hanno firmato una liberatoria che esonera la Gam dal pagamento delle indennità fino a quando non sarà operativo il decreto che consente un ulteriore anno di cigs. Un atto che sarebbe stato richiesto come ulteriore garanzia proprio dalla struttura commissariale della Gam.

“Con senso di responsabilità abbiamo firmato tutti – spiega Mario Michele Izzi, Rsu Cisl, davanti ai cancelli del Consiglio regionale (nella foto, ndr) – e dal 5 novembre siamo senza copertura. Potrebbe essere fino a domani, fino alla fine del mese ma anche per 120 giorni che è il limite massimo come si legge nella lettera. Speriamo che non sia questo il lasso di tempo perché siamo tutte famiglie monoreddito, abbiamo bruciato i risparmi di una vita in questi anni. Alcuni di noi sono stati costretti a vendere persino la casa”.

IL CONSIGLIO REGIONALE. Ad inizio seduta, il presidente Toma porta in aula la mozione con la quale, nel ripercorrere tutte le vicende che hanno segnato la turbolenta storia della Gam, chiede al Consiglio di “confermare le strategie di rafforzamento dell’attrattività dei territori in area di crisi complessa; di confermare la strategia di exit strategy dalla partecipata Gam srl; di confermare la volontà di sostenere l’ottenimento della cigs (di cui si discuterà domani in sede di esame congiunto presso il Ministero del Lavoro); di richiedere al Governo di stanziare ulteriori risorse finanziarie per consentire a Gam Srl in concordato preventivo di fruire dell’intero periodo consentito dalla legge di 12 mesi di Cigs e a Ittierre della mobilità in deroga per il periodo massimo consentito dalla normativa vigente”. Di Ittierre, nel corso del Consiglio, ne parla esplicitamente solo il consigliere Mena Calenda: la seduta è interamente dedicata alla questione Gam e alla scadenza di domani quando il destino (almeno per il prossimo anno) delle 262 famiglie sarà scritto.

In aula posizioni naturalmente diverse, ma l’obiettivo è identico: trovare una soluzione che sia percorribile per tutelare i lavoratori.

LA POSIZIONE DEL PD. Il consigliere Vittorino Facciolla chiede scelte coraggiose e non di retroguardia. “Abbiamo un escamotage legislativo, quello usato nel recente passato (impegnare la Finmolise): la politica deve fare sforzi diversi oltre la mozione sulla quale siamo tutti d’accordo. Occorre una tutela seria dei lavoratori. La Cigs non è in discussione? Verrà firmata domani? Allora approviamo una legge fotocopia di quelle del 2016 e del 2017 che presentiamo oggi e che garantisce i lavoratori in maniera concreta. Votiamo la mozione ma offriamo a voi – e sembriamo noi i consiglieri di maggioranza – una valutazione su una condotta che è mutuabile rispetto agli anni precedenti: non possiamo rischiare che 260 persone restino con il sedere a terra. Noi non ce lo possiamo permettere. Ragioniamo su questo: presentiamo la legge, portiamola subito in Prima Commissione e poi approviamola in Consiglio”.

Page: 1 2 3

redazione

Recent Posts

Rissa tra extracomunitari nel centro storico: indagini in corso

La violenta zuffa è finita a bottigliate CAMPOBASSO. Ancora una rissa nel centro storico di…

3 ore ago

Rete oncologica regionale: soddisfazione dal mondo del volontariato

Dopo il provvedimento formalizzato con determina del commissario alla sanità CAMPOBASSO. Rete oncologica regionale, Cittadinanzattiva…

4 ore ago

Evade dai domiciliari: 46enne fermato per un controllo e arrestato in Campania

L'uomo si era allontanato da una struttura della provincia di Campobasso CAMPOBASSO/PORTICI. Si era allontanato…

5 ore ago

Elezioni Comunali, chiusa la lista di Noi Moderati: 32 gli aspiranti consiglieri

L’annuncio del coordinatore regionale Fabio Cofelice CAMPOBASSO. Elezioni Amministrative, chiusa la lista di Noi Moderati…

6 ore ago

Strategie territoriali e fondi regionali, Roberti incontra i rappresentanti dei Comuni

Per fare il punto sui progetti e sullo stato di attuazione della programmazione 2021/2027 CAMPOBASSO.…

6 ore ago