Strage in discoteca, ore di apprensione per Eugenio. Identificato il minore che avrebbe seminato il panico

La direzione sanitaria dell’ospedale di Ancona parla di ‘condizioni stabili ma critiche dei feriti”. Familiari, insegnanti e i tantissimi amici del 18enne campobassano sperano in un rapido miglioramento

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CAMPOBASSO. Ore di apprensione fra i familiari, gli insegnanti e i tantissimi amici di Eugenio Bove, il 18enne che frequenta il Liceo Romita del capoluogo, rimasto coinvolto in maniera seria nella strage della discoteca ‘Lanterna Azzurra’ dove era andato per trascorrere una serata con gli amici per il concerto del trapper Sfera Ebbasta.

Il bollettino medico dei sanitari dell’ospedale di Ancona dove è ricoverato in codice rosso dalla notte della tragedia, nella quale hanno perso la vita come è noto, 5 minorenni e una mamma che era andata ad accompagnare la figlia, parla di condizioni stabili ma critiche per i sette ragazzi ricoverati in rianimazione a causa di politraumi da schiacciamento.

“Le condizioni dei sette ricoverati sono stabili ma critiche – afferma Roberto Papa, dirigente medico della Direzione medica degli ospedali Riuniti di Ancona – la prognosi resta riservata”. I ragazzi feriti lievemente e soccorsi in codice verde sono stati dimessi ieri, mentre migliorano le condizioni di un giovane, ricoverato ieri in codice rosso ma non in rianimazione.

Intanto, si apprende che sarebbe stato identificato il giovane – minorenne – immortalato nelle foto con un cappellino nero e una mascherina sul viso, che avrebbe scatenato il panico spruzzando lo spray al peperoncino. Ancora non sarebbe stato sentito in Procura ma la sua identificazione sarebbe avvenuta grazie al tam tam sui social.

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