Campobasso, crollo annunciato: il magistrato prende tempo, spunta un video

 

Ieri, oltre al personale del Niat (Nucleo Investigativo Antincendi Territoriale), per i conseguenti procedimenti giudiziari, è intervenuto sul posto il funzionario tecnico dei Vigili del Fuoco, per un primo esame delle zone interessate e di quelle di tutta la struttura.

Il governatore Toma ha investito l’Arpa di ulteriori approfondimenti tesi a verificare che non ci sia possibile presenza di amianto, utilizzate anche le unità cinofile per scongiurare l’eventualità che qualche persona potesse essere rimasta sepolta dalle macerie di tetto, che sono crollate all’interno della struttura.

Il sindaco di Campobasso Antonio Battista ieri sera ha firmato un’ordinanza diretta al proprietario del capannone ordinando la messa in sicurezza dell’edificio e dell’area interessata dal crollo.

Questa mattina, i tecnici di parte e da quelli degli enti interessati, avrebbero esposto al magistrato altre valutazioni, di certo utili a stabilire il futuro dell’immobile ma soprattutto tese a comprendere cosa abbia fatto crollare la copertura.

Quel boato, avvertito prima del crollo, potrebbe essere stato causato dall’iniziale cedimento che poi potrebbe aver provocato il resto oppure da altra causa sulla quale, appunto, la Magistratura vuole vederci chiaro. E ha, per questo,  preso tempo aggiornando la decisione, forse, a domani mattina.

lusa

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