La Casta colpisce ancora: Corecom, il presidente autorizza (anche per se stesso) i rimborsi benzina

Nel nuovo regolamento la previsione che, ove mai Talucci, Catalano e Lavanga dovessero ‘andare in missione’ sarà applicata anche la formula di rimborso che spetta ai dirigenti regionali

CAMPOBASSO. Corecom, la bufera che ha accompagnato le nomine è destinata ad alimentarsi nuovamente. Motivo? Il nuovo regolamento adottato il 17 dicembre ma ‘apparso’ solo qualche giorno fa sul sito istituzionale.

Contrariamente a quanto avvenuto nel recente passato (e quindi con il Comitato composto nella scorsa legislatura), il nuovo Corecom – nominato dal presidente del Consiglio regionale con atto d’imperio ed espressione del ‘Governo perbene’  – compie due passi falsi.

Il primo: autorizza il rimborso delle spese di viaggio per raggiungere la sede. Un comma, il 9 dell’articolo 3, che farebbe anche sorridere visti i ‘contorsionismi’ della burocrazia.

“Previa autorizzazione del presidente (Fabio Talucci, ndr), per gli spostamenti necessari al raggiungimento della sede degli uffici regionali del Corecom (Campobasso, ndr) al Presidente (sempre Fabio Talucci, ndr) e ai commissari non residenti nel luogo dove ha sede il Corecom, spetta il rimborso delle spese ai sensi della legislazione vigente”.

Ergo, Talucci autorizza per se stesso il rimborso delle spese di viaggio da Petacciato a Campobasso. E autorizza anche quello dell’avvocato Angela Catalano (che risiede a Termoli) mentre lascia ‘senza benzina’ il terzo commissario, Nicola Lavanga, anche lui avvocato con studio legale a Campobasso (e quindi presumibilmente residente nel capoluogo) Ma non è propriamente così, visto che il giovane legale campobassano ricopre il ruolo di vicepresidente del Corecom. Il che significa un 200 euro in più sull’indennità mensile (che di fatto ‘compensa’ il rimborso benzina).

Il secondo passo falso riguarda invece le eventuali spese di missione, contenute nell’articolo 7 del nuovo regolamento che ha impiegato quasi due mesi per essere pubblicato (alla faccia della trasparenza degli atti). Ove mai dovessero viaggiare, in ragione del proprio ruolo, il presidente e i commissari saranno rimborsati (e fin qui ci può pure stare) ma con il trattamento che spetta ai dirigenti regionali.

L’indennità mensile dei commissari del Corecom è fissa, ma essendosi insediati il 6 ottobre, nel primo mese il compenso del presidente Talucci è stato di 1.610,87 euro, mentre quello di novembre di 1.725,93 (mese pieno). Stessa considerazione per le indennità dei commissari. Ad ottobre, l’indennità dell’avvocato Catalano è stata pari a 1.073,92 euro, quella di novembre di 1.150,62 euro. Il vicepresidente Nicola Lavanga ha incassato 1.384,38 per il mese di ottobre e 1.483, 27 per quello di novembre.

Dal mese di gennaio, poi, vanno aggiunti i rimborsi spese sostenuti per il viaggio di andata e ritorno dai luoghi di residenza. La Casta colpisce ancora.

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