“Agisco in ossequio alle indicazioni dell’assemblea, della segreteria e del circolo cittadino – spiega Vittorino Facciolla – e queste sono chiare: la scrittura condivisa del programma di governo per il comune capoluogo, apertura ai civici e ai piccoli partiti, indicazione del profilo dei candidati da portare al tavolo.
Il tema quindi non è continuità o discontinuità ma questo percorso sul quale io sto lavorando”.
Il circolo cittadino del Pd, giovedì scorso, ha dato mandato ai segretari regionale e cittadino (Facciolla e Gianluca Palazzo) di incontrare i partiti del centrosinistra e i movimenti civici. E così sarà, conferma.
Pino Libertucci (Italia in Comune) ha già incontrato – nel primo giro di consultazioni – il referente regionale del Pd. Qualche giorno fa ha chiesto di tenere un incontro pubblico allargato alla coalizione per confrontarsi sul programma per la città. Ieri sera ha comunicato di aver accettato l’invito di ‘Io amo Campobasso’ e quindi parteciperà all’incontro con la delegazione che ha curato il programma.
“Spirito della partecipazione è ascoltare le proposte programmatiche e condividere gli eventuali punti di incontro con il programma di Italia in Comune. Al centro il bene di Campobasso e dei suoi cittadini” rimarca Libertucci.
Intanto, dall’associazione politica ‘Futura Campobasso’ l’appello ad una mobilitazione ampia, larga e popolare. In sintesi la richiesta di svolgere le Primarie e di aprirsi al movimento ‘Io amo Campobasso’.
“Le Primarie – si legge in una nota stampa firmata dalla referente cittadina Beatrice Matalone – possono rappresentare l’innesco di una mobilitazione larga e popolare, che restituisca alla sinistra una dimensione collettiva, condizione necessaria per costruire una proposta programmatica alternativa alle destre che governano la regione.
C’è bisogno di un’alleanza ampia e plurale, fondata su esperienze e culture politiche diverse. Per questo è importante stringere un solido legame con l’esperienza civica di ‘Io Amo Campobasso’. Riteniamo fondamentale il confronto e la collaborazione con chi voglia costruire una città inclusiva, accogliente e moderna.
La scelta del candidato sindaco sarebbe soltanto una tappa di un percorso nuovo, democratico e aperto, in cui tutti possano esprimersi. E’ fondamentale che le forze politiche di sinistra riflettano sulle forme della partecipazione per aprire davvero una stagione nuova”.
Riapre i giochi, quindi, ‘Futura Campobasso’ chiedendo l’invididuazione del candidato migliore, che sappia aggregare e mobilitare, attraverso lo strumento che è davvero nelle corde del centrosinistra.
Un tema che, di fatto, è rimasto sopito e sul quale i partiti dovranno riflettere, anche se i tempi appaiono davvero stretti.
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