Comunali, tutto il centrosinistra per Battista: segnale importante di unione

Il segretario regionale del Pd, Vittorino Facciolla, ha portato all’attenzione del circolo cittadino le indicazioni dei partiti della coalizione che si sono espresse, in maniera unitaria, sull’attuale sindaco. Decisione unanime anche in via Ferrari, senza nemmeno bisogno di votare

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CAMPOBASSO. E’ Antonio Battista il candidato sindaco dell’intero centrosinistra: sulla sua persona e sulla ricandidatura convergono il Partito Democratico e i partiti del centrosinistra.

Stasera la decisione assunta nel corso del circolo cittadino del Pd e che, di fatto, non avrà nemmeno bisogno di essere portata al tavolo della coalizione composto da Partito Democratico, Socialisti, Articolo 1 mdp, + Europa, Centro Democratico, Idv e Federazione dei Comunisti.

“Sono contento e intimorito allo stesso tempo – ha dichiarato il primo cittadino, Antonio Battista, subito dopo la ‘riconferma’ – è una grossa responsabilità portare il centrosinistra alla vittoria per completare il programma e aggiungere altri obiettivi. So bene cosa significa guidare una città come Campobasso, inizierò a ragionare fin da subito con il mio partito, con gli altri della coalizione per confrontarci su programmi e intese”.

Una riunione partecipata,  quella del circolo cittadino del Pd, iniziata un po’ in ritardo sull’orario della convocazione e aperta subito dall’intervento del segretario regionale che ha illustrato ai presenti gli esiti degli ultimi due giorni di confronti e colloqui.

Dal tavolo del centrosinistra, ha comunicato Facciolla, il via libera e unanime alla ricandidatura del sindaco uscente. Unico nome emerso, che ha la completa adesione di tutti. Ove mai anche il Pd avesse indicato Battista come candidato, ha spiegato, la decisione sarebbe stata presa senza bisogno alcun passaggio intermedio. Ove mai dal circolo, di contro, fossero venuti fuori altri nomi, allora sulla rosa dei papabili si sarebbe aperto un nuovo confronto.

Di fatto, la ricandidatura è stata l’ipotesi sulla quale, fin dalla sua elezione, si è espresso il segretario regionale che però, con molta tenacia e impegno, non ha lasciato intentata alcuna strada. Compresa quella dell’apertura ai movimenti civici.

Ad esempio, colloquiando e confrontandosi con ‘Io amo Campobasso’ che ha fin da subito, di contro, posto dei paletti, tracciando quindi un altro percorso: quello della discontinuità nei programmi e nelle candidature.

Colloqui interrotti – nemmeno tanto bruscamente a dire il vero – domenica sera, subito dopo la riunione del circolo cittadino nel corso della quale, però, era stato dato mandato al segretario di tentare ancora un confronto, per cercare una sintesi.

Per questo, Facciolla avrebbe dovuto incontrarli di nuovo, proprio perché dal circolo era arrivata l’indicazione di provare ancora a ragionare insieme. Riunione mai avvenuta perché, dai civici, alle 22.45 di domenica, è arrivata la nota ufficiale che annunciava lo stop ad ogni altra ‘trattativa’ per divergenze programmatiche.

Ma proprio Facciolla questa sera avrebbe spiegato che, nonostante la nota ufficiale, avrebbe continuato ad avere contatti  informali con ‘Io amo Campobasso’ anche in queste ore, forse per una ulteriore prova di sintesi e di alleanza.

Civici che, a questo punto, non faranno parte della coalizione vista l’ufficialità sul candidato sindaco (che rappresenta la continuità) e la evidente riconferma, del Pd e dei partiti del centrosinistra, dell’uscente Antonio Battista che non ha trovato alcun ostacolo. Decisione assunta all’unanimità, senza alcun bisogno nemmeno di votare.

“L’ampia unità e le nuove priorità programmatiche condivise consentiranno di completare  il percorso avviato con rinnovato slancio” ha spiegato, in una breve nota stampa, il segretario regionale del Pd commentando la decisione assunta questa sera, senza frizioni né contrarietà.

Lucia Sammartino

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