La protesta il primo luglio prossimo dinanzi all’ospedale sotto lo slogan: “Voglio nascere a Termoli”
TERMOLI. Ieri l’ufficialità. Ma la morte era annunciata da tempo. E le donne termolesi non si sono fatte trovare impreparate. Anzi, si stanno organizzando per far sentire a gran voce il proprio dissenso per l’avvenuta soppressione del Punto nascite all’ospedale San Timoteo, con atto a firma del commissario Angelo Giustini e del sub commissario Ida Grossi.
Ed ecco che sta per arrivare ‘Voglio nascere a Termoli’, una manifestazione promossa da un folto gruppo di madri, allargata a quanti desiderano il ripristino di un servizio sanitario fondamentale.
L’appuntamento è fissato per il prossimo lunedì 1° luglio, alle 10, dinanzi al nosocomio della cittadina adriatica.
Qui, con striscioni, megafoni e con i propri bimbi, le mamme, i papà e i cittadini, in generale, chiederanno con forza agli organi preposti, in primis alla struttura commissariale, di poter continuare a partorire a Termoli, di far nascere i propri figli in Molise e non in Abruzzo o in Puglia. Di poter garantire ai vacanzieri un servizio sanitario efficiente, importante per un territorio che vive anche di turismo.
Tanta gente che chiede di poter continuare a vivere nella propria terra.
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