HomeSenza categoriaBasta abusi sulle donne, Matteo “Impegniamoci tutti”

Basta abusi sulle donne, Matteo “Impegniamoci tutti”

Il Consiglio regionale ha voluto dare un senso di marcia deciso e inequivocabile nel percorso verso la tutela delle fasce più a rischio della società, coniugando gesti simbolici di grande impatto mediatico con iniziative legislative concrete. Ultima, ma determinante per dare un senso al ruolo attivo dei consiglieri nelle politiche sociali che investono la Regione è stata l’approvazione di un emendamento da me proposto in sede di Bilancio. In virtù di tale intervento, sono state stanziate molte risorse per sostenere l’attività dei centri anti violenza previsti nella Legge regionale. Ma ci sono anche altre iniziative simboliche da citare in questa occasione. Penso al ‘Posto occupato’ attraverso il posizionamento in Consiglio regionale di una poltrona rossa. E’ un piccolo gesto che tuttavia rappresenta un grande vuoto: il ‘posto’ lasciato nella società da ogni donna uccisa da un uomo”.

La consigliera Matteo ha inoltre aderito alla campagna ’Non è normale che sia normale’, presentata dalla Parlamentare Mara Carfagna, a cui molti consiglieri regionali del Molise dei diversi schieramenti hanno aderito. Infatti, non esistono distinzioni politiche quando si tratta di emergenze sociali percepite in maniera così forte dalla società civile.

“Sono stata poi la prima firmataria della ‘Legge Quadro contro ogni forma di discriminazione per l’affermazione dell’uguaglianza’, sempre in esame in IV Commissione, che mette in atto una serie di politiche antidiscriminatorie per rimuovere gli ostacoli all’ingresso delle donne nella vita pubblica, per ridurre le disparità nel mondo del lavoro, nell’accesso ai servizi e nella vita familiare”.

Ed è su iniziativa della consigliera Matteo anche l’ordine del giorno (approvato all’unanimità) che ripristina l’Osservatorio regionale delle Politiche sociali. Qualsiasi tipo di intervento non può prescindere dai dati, compresi quelli relativi alla violenza sulle donne. Ridare vita a un organismo così essenziale nella battaglia che il Consiglio regionale sta conducendo, è ad avviso di tutti un punto di ripartenza nella corsa alla programmazione e all’operatività delle politiche sociali.

“Oggi – ha detto ancora la consigliera – condividiamo la decisione della Presidenza del Consiglio regionae di illuminare con luce aranciane, dal tramonto all’alba, dal 23 al 30 novembre, palazzo d’Aimmo. Nonostante la mole di lavoro e il buon esito di tante iniziative restiamo vigili sul tema violenza. E non solo. Le aggressioni e le molestie di genere s’inseriscono tra i temi approfonditi, che legano ad un unico filo la mia responsabilità di donna, cittadina e amministratrice nella lotta alle emergenze sociali. Violenza di genere, droga, bullismo, gioco d’azzardo patologico, tutto rientra in un rinnovato impegno che, attraverso la prevenzione, l’informazione e il sostegno alle vittime, intende stringere i tempi, l’incidenza di tali fenomeni, e far sentire forte il peso delle istituzioni. Credo che in giornate come quella di oggi, per occasioni così rilevanti – ha concluso – sia necessario dare queste chiare indicazioni”.

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