L’infezione scoppiata in Cina si è diffusa in oltre 90 paesi
Arriva la conferma, dopo i dubbi che già aleggiavano da qualche giorno: come riporta Fanpage.it l’Organizzazione mondiale della Sanità ha dichiarato l’emergenza Coronavirus ‘pandemia globale’. L’infezione si è diffusa in oltre novanta paesi, per un bilancio totale, aggiornato ad oggi, di 4.350 morti, di cui oltre 600 anche in Italia.
Da questo momento in poi gli Stati nazionali dovranno fare un passo indietro e seguire i piani dell’Oms per impedire il contagio ulteriore. Gli esperti potranno richiedere una serie di misure anche drastiche, come lo stop alle attività produttive e i limiti alla circolazione anche via terra: provvedimenti che potrebbero interessare in primis proprio l’Italia, terzo Paese al mondo per numero di contagi dopo la Cina e la Corea del Sud. L’Oms potrà anche mandare i suoi operatori in loco, come fanno i caschi blu dell’Onu. Non c’è obbligo di attenersi a queste misure, ma il non rispetto delle disposizioni equivarrebbe alla mancata applicazione di norme internazionali, che implica l’applicazione di sanzioni. Il direttore generale Tedros Adhanom Ghebreyesus ha aggiunto: “Ci sono paesi che hanno mostrato che questo virus può essere contenuto, quindi non dobbiamo arrenderci e adottare un approccio globale”.
Pietro Ranieri
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