Istanza cautelare urgente tramite gli avvocati Massimo Romano, Pino Ruta e Margherita Zezza: decisione attesa alle 16. Ritenuta illegittima la composizione dell’assise dopo la revoca degli assessori e la cacciata dei 4 supplenti, tra cui i due politici venafrani. Dalla quale, se il bilancio passasse senza il voto dei ricorrenti e degli altri due colleghi, potrebbe derivare la nullità degli atti
di Pasquale Bartolomeo
CAMPOBASSO. Ricorso al Tar per illegittima estromissione dal Consiglio regionale.
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Antonio Tedeschi e Massimiliano Scarabeo dichiarano guerra al governatore Donato Toma, che con una mossa a sorpresa ha modificato l’assetto dell’assise regionale revocando gli assessori in carica e, consequenzialmente, facendo venire meno i consiglieri supplenti (oltre ai due ricorrenti, Nico Romagnuolo e Paola Matteo), letteralmente sbattuti fuori da Palazzo D’Aimmo.
L’istanza cautelare con richiesta di misura cautelare urgente anche inaudita altera parte, da quanto si apprende, poggia sul fatto che la revoca della Giunta, in assenza della nomina dei nuovi assessori, non determina la cessazione immediata della loro carica stante la necessità di preservare, nelle more, la funzionalità dell’organo esecutivo mediante l’automatica prorogatio dei primi nelle funzioni assessorili, in virtù del generale principio di continuità amministrativa degli organi costituzionali. Un principio, questo, espressamente previsto anche nello Statuto della Regione Molise, “con conseguente preclusione (per gli assessori revocati, ndr) all’assunzione della contestuale qualifica di consiglieri, stante peraltro l’espressa condizione di incompatibilità con la carica di consiglieri (carica, quest’ultima, che, pertanto, sino alla nomina dei nuovi componenti della giunta, dovrà continuare ad essere svolta dai supplenti, odierni ricorrenti)”.
Il ricorso di Tedeschi e Scarabeo, peraltro, sottolinea come nessun danno scaturirebbe all’interesse pubblico dal differimento della seduta odierna del Consiglio regionale, già convocata anche per i successivi giorni 21 e 22 aprile, fermo restando che il regolamento interno del Consiglio consente espressamente di procedere alla riconvocazione d’urgenza, mettendo al riparo gli atti approvati dal rischio di essere successivamente caducati in via derivata dalla illegittima composizione dell’organo.
La pronuncia del Tar sulla sospensiva arriverà nel pomeriggio. Il presidente del Tribunale amministrativo del Molise ha infatti convocato per le ore 16 l’udienza telematica per decidere sulla sospensione del Consiglio in corso. All’udienza parteciperanno sia i legali di Tedeschi e Scarabeo che quelli della Regione.
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