Ministra Azzolina in Molise. Gravina: sulle scuole lavoriamo senza divisioni politiche

Il report del sindaco dopo la partecipazione all’incontro convocato dall’Usr. Intanto i consiglieri di centrosinistra rilanciano, “i veri tavoli a cui tornare sono quelli di scuola”

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CAMPOBASSO. “Sulle scuole occorre unità d’intenti, lavoriamo insieme smarcandoci da colorazioni politiche e faremo il bene della comunità”. Lo ha detto il sindaco di Campobasso Roberto Gravina, collegandosi online per la seduta del Consiglio comunale, dopo aver partecipato al tavolo tecnico convocato dall’Ufficio scolastico regionale, insieme agli assessori all’Istruzione, Luca Praitano, e ai Lavori pubblici, Giuseppe Amorosa. Summit al quale è intervenuto la ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina.

Un report sollecitato dai consiglieri del Pd e della Sinistra, Bibiana Chierchia, Giose Trivisonno, Alessandra Salvatore e Antonio Battista, che hanno presentato un ordine del giorno e per i quali “i veri tavoli a cui tornare sono quelli di scuola”.

“La Ministra Azzolina – ha detto Gravina – ha aperto l’appuntamento odierno con un invito che ritengo vada avvalorato e supportato, relativo alla necessità che, sulle problematiche della scuola, ci sia un’effettiva unità di intenti che si smarchi da distinzioni e appartenenze di colore politico. Quello odierno è stato un incontro costruttivo, vocato all’ascolto. La stessa Regione Molise, con l’assessore Di Baggio, ha espresso grande compiacimento per l’attività messa in campo dal Ministero, attraverso l’organizzazione di una serie di tavoli di lavoro gestiti dagli Uffici Scolastici Regionali”.

“Il tavolo tecnico al quale siamo stati invitati quest’oggi – ha aggiunto Gravina – aveva lo scopo di toccare tutte le tematiche riguardanti la ripresa delle attività scolastiche, per l’anno 2020/2021, su tutto il territorio regionale. Per quanto riguarda Campobasso, il Governo, per le scuole di competenza della nostra amministrazione, ci darà la possibilità di utilizzare fondi per oltre 200mila euro, e il decreto per le semplificazioni che stiamo attendendo, ci permetterà di avere una maggiore velocità relativamente agli appalti”.

Quindi la questione delle cosiddette ‘classi pollaio’, che non è un grande problema per il Molise. “A Campobasso siamo pronti a dare disponibilità di ulteriori spazi, qualora ve ne fosse bisogno – ancora Gravina – per permettere il ritorno degli alunni in presenza. In realtà solo su uno dei plessi scolastici di nostra competenza stiamo ragionando sul da farsi, ma non per una questione di spazi e della necessità di garantire il doveroso distanziamento ai ragazzi, ma per delle caratteristiche strutturali riferite al sistema di riscaldamento che non rientrerebbe tra quelli previsti dalle linee guida nazionali”.

“Io personalmente – ha specificato il sindaco – ho poi portato al tavolo i legittimi timori, espressi a me e all’assessore all’Istruzione Praitano, dai dirigenti scolastici, sulle responsabilità che si ritroveranno a dover affrontare in prima persona. Ho fatto una richiesta specifica, riferita all’attività di convitto, per meglio definire specifiche norme per la gestione dei convittori”.

Nel frattempo è in corso l’interlocuzione con tutti i dirigenti scolastici per trovare le soluzioni migliori e più sicure per docenti, personale e studenti, anche sulle mense, nel rispetto delle linee guida.

“La dimostrazione di quanto può produrre una collaborazione ampia e diffusa – ha concluso sindaco – è data dai risultati ottenuti in pochi mesi dall’adozione della didattica online, sistema che, prima d’oggi, era inesistente in Italia. Grande merito in questo percorso, va dato agli istituti scolastici, ai docenti, agli alunni e alle famiglie che hanno affrontato questa fase d’innovazione necessaria e non rimandabile in quel momento, con grande comprensione reciproca, facendo registrare, come ci ha confermato la Azzolina quest’oggi, un’ottima riuscita delle prove relative agli esami di stato.”

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