Si tratta di sette giovanissimi stranieri che negli ultimi giorni hanno spezzato la tranquillità di Alassio con scorrerie a suon di rapine, violenze, ginocchiate, pugni in faccia, sprangate e bottigliate. Erano in riviera ligure grazie agli incentivi statali
ALASSIO. La tranquillità della cittadina di Alassio, comune della riviera ligure, è stata pesantemente turbata, negli ultimi giorni, dalle scorrerie di una vera e propria gang di delinquenti. Si tratta di sei nordafricani giovanissimi, tra i 18 e i 22 anni, più un ivoriano, che negli ultimi giorni hanno svolto una serie di scorrerie a suon di rapine, violenze, ginocchiate, pugni in faccia, sprangate e bottigliate stile ‘Arancia Meccanica’ (ma sarebbe meglio dire ‘Arancia… Magrebina’) – espressione usata dagli stessi carabinieri che li hanno arrestati.
A fare le spese di questi exploit sono stati almeno quattro ragazzi rapinati di cellulari, carte di credito e denaro contante, finiti all’ospedale Santa Corona di Pietra Ligure, come segnala Lastampa.it. Ma la gang si è resa nota all’intera popolazione del luogo dopo essersi resa responsabile di brutali risse, come quella di pochi giorni fa ai piedi del molo Bestoso, davanti a un corteggio di turisti in fuga terrorizzati – riporta Libero.
Gli aspiranti ‘Drughi’ sarebbero, secondo quanto si apprende, tutti residenti a Torino e nell’hinterland. Si trovavano ad Alassio a spese dello Stato, perché percettori del bonus vacanze introdotto dal governo giallorosso. Oltre al danno, quindi, la beffa: non contenti di starsene in villeggiatura gratis, hanno ben pensato di mettere a frutto i giorni in riviera raggranellando qualche euro extra. Con buona pace dei cittadini onesti e di qualche volto tumefatto.
Ora i delinquenti si trovano nelle carceri di Genova, Sanremo, Imperia e Vercelli e dovranno rispondere di risse, furti e lesioni, precedenti a cui si aggiungono almeno tre rapine, più altre due in fase di accertamento, oltre che di numerose aggressioni.
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