Considerata poco in linea dal primo cittadino e dalla lista in cui era stata eletta. Il decreto recita testualmente: “Contrasto evidente con l’indirizzo politico dell’amministrazione”


di Pasquale Bartolomeo

ISERNIA. Revoca da assessore per Sonia De Toma, delegata all’Istruzione al Comune di Isernia.

Una mossa assolutamente inaspettata, quella del sindaco Giacomo d’Apollonio, se non altro per la tempistica: tra sei mesi la consiliatura va a scadenza naturale e si torna al voto, senza contare che la De Toma era stata eletta nella lista civica di diretta emanazione del primo cittadino, ‘Isernia in Comune’. Un gesto dal forte significato politico, quello del sindaco, che mantiene per sé le deleghe che furono dell’assessore, almeno per il momento.

Considerata storicamente troppo vicina ai Popolari per l’Italia, gruppo da tempo dissidente rispetto al resto della maggioranza, De Toma viene estromessa per effetto del decreto sindacale n. 23 in quanto giudicata, specialmente negli ultimi mesi, “non in sintonia” con gli indirizzi dettati da d’Apollonio, mostrandosi talvolta “distante dagli intendimenti perseguiti”.

Inoltre, si legge nel decreto, “con riferimento all’adozione di alcuni provvedimenti di competenza della giunta comunale non rientranti nelle deleghe dell’assessore De Toma, la stessa ha talvolta manifestato un dissenso esplicito che, al di là del singolo provvedimento, ha determinato un contrasto evidente con l’indirizzo politico e amministrativo dell’amministrazione“.

In sostanza, l’assessora sarebbe stata poco allineata al sindaco e al resto del gruppo. De Toma era stata eletta in Consiglio comunale per la prima volta nel 2013, tra le file dell’opposizione, proprio con d’Apollonio candidato sindaco, risultato poi sconfitto dal centrosinistra di Luigi Brasiello. Caduta in anticipo la legislatura, d’Apollonio era stato ricandidato alla guida del centrodestra nel 2016, vincendo le elezioni e vantando tra i suoi fedelissimi proprio De Toma, che oggi viene messa alla porta anche dal Consiglio comunale (essendosi gli assessori tutti dimessi dal ruolo di consiglieri, ndr) con un provvedimento destinato a far discutere, siamo certi, molto a lungo.

Nel centrodestra, dunque, si apre un nuovo caso politico: da capire se il posto di De Toma sarà preso da altri, magari qualcuno dei ‘salvatori’ dell’amministrazione. Due giorni fa, in sede di approvazione del bilancio di previsione in assise, il sindaco aveva trovato i numeri grazie a Tiziana Pizzi, che ha lasciato a sorpresa i Popolari, e alla già consigliera regionale di Forza Italia Mena Calenda, esponente dell’opposizione fin dalle elezioni del 2015.

SCARICA QUI IL DECRETO DEL SINDACO.

 

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