“Sporco n***o”: produttore musicale insultato e picchiato dalla polizia

Sono in stato di fermo i 4 agenti sospesi per il pestaggio di Michel Zecler. Cresce in Francia l’indignazione per la deriva delle forze dell’ordine

PARIGI. Sono in stato di fermo i 4 poliziotti sospesi per il pestaggio di Michel Zecler, il produttore musicale che, a Parigi, è stato picchiato per 20 minuti dagli agenti nel suo studio di registrazione. I 4 saranno interrogati, poi arriveranno i provvedimenti. Lo riferisce l’Ansa.

Intanto cresce l’indignazione e la preoccupazione per la deriva violenta delle forze dell’ordine in Francia. Come riporta ‘Il Corriere’, la questione non sono le ‘mele marce’, ma il dubbio che ci sia un problema di fondo, sistemico. Il presidente Macron si dice “più che scioccato” (e fonti dell’Eliseo lo descrivono come ‘furioso’) e chiede il licenziamento dei poliziotti che hanno picchiato e insultato a lungo un produttore musicale, nel suo studio di registrazione.

Zecler “ci ha aggrediti e ha tentato di sottrarci l’arma”, hanno scritto gli agenti indagati nel loro rapporto. Non sapevano di essere filmati, e nel video diffuso dal sito Loopsider (video che finora ha raggiunto più di nove milioni di visualizzazioni) si vede tutt’altro: l’uomo, Michel Zecler, che è inerte ma viene riempito di colpi e di insulti come “sporco n***o”.

La questione del video è fondamentale perché nella nuova legge non ancora in vigore l’articolo 24 proibisce la diffusione di immagini della polizia in azione. Ora quell’articolo verrà probabilmente abolito, e resta il problema della frequenza di questi episodi: solo qualche sera fa dei migranti sono stati evacuati con la violenza da place de La République, anche il ministro dell’Interno ha parlato di ‘atti inaccettabili’.

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