Categories: Occhi Puntati

No alle restrizioni, centinaia di arresti e caos in mezza Europa

Intanto a Milano l’imminente ritorno in zona gialla ha riportato in strada migliaia di persone.

Proteste e arresti in alcune città europee, mentre a Milano l’imminente ritorno in zona gialla ha riportato sulle strade e in giro migliaia di persone, causando diversi assembramenti. E’ stata una domenica complicata per le Forze dell’Ordine di mezza Europa. In due capitali europee si sono verificati diversi scontri, cui hanno fatto seguito centinaia di arresti dovuti al desiderio di migliaia di persone di sfidare il divieto di manifestare per le restrizioni anti Covid, dai più convinti ritenute ‘scandalose’.

A Vienna circa 5mila persone sono scese in piazza per protestare contro le restrizioni. Parte dei manifestanti ha raccolto l’appello del partito di estrema destra Fpoe, che ha aspramente criticato le disposizioni per fronteggiare la pandemia. La polizia ha eseguito diversi fermi perché la folla ha rifiutato di disperdersi, tentando invece di dirigersi verso il parlamento. Conseguenze il traffico bloccato, il caos e diversi arresti.

Ancora più evidenti i disordini a Bruxelles dove gli arresti sarebbero stati oltre 200. Anche qui le Forze dell’Ordine sono intervenute per far rispettare le regole durante due manifestazioni contro le restrizioni per il Covid. Imponente lo schieramento di uomini in divisa alla Stazione centrale, è qui che tanti dimostranti sono stati identificati e arrestati appena scesi dai treni. Centinaia gli Agenti schierati in assetto anti-sommossa. Alcuni manifestanti hanno intonato slogan come “vogliamo riconquistare la libertà”.

Episodi di insofferenza ovunque, che seguono a quelli (ben quattro giorni) avvenuti in Olanda. Tensioni continue dopo l’imposizione del coprifuoco per fronteggiare la pandemia. Sono almeno 131 le persone arrestate nella quarta notte di proteste. La polizia per frenare i manifestanti scesi in strada e per sedare i disordini è stata costretta ad utilizzare le maniere forti, in alcuni casi anche gli idranti. Senza dimenticare gli scontri della settimana scorsa nelle manifestazioni di Madrid a Copenaghen, fino al Portogallo. La sensazione è che siamo solo agli inizi di una nuova ondata di malcontento popolare, non solo gruppi di negazionisti.

 

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Maurizio

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