Mal di schiena da banchi a rotelle, il Veneto li ritira dalle scuole

La decisione dopo una riunione tra addetti ai lavori: “Segnalati problemi per la postura”.

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Dovevano aiutare a rendere la scuola più sicura, consentendo un più rapido e comodo distanziamento tra gli alunni. I banchi a rotelle sono invece ogni giorno di più il manifesto degli sprechi nella gestione dell’emergenza corronavirus (ben 119 milioni di euro la spesa) non per niente sono finiti sotto la lente della Corte dei Conti e della Finanza. Ma non c’è fine al peggio. Per alcuni, infatti, i banchi a rotelle fanno pure male alla schiena, pertanto in alcune scuole non saranno utilizzati nonostante la spesa faraonica affrontata. Dove? In Veneto.

Lo comunica l’assessore regionale all’ Istruzione Elena Donazzan, all’indomani di una riunione con le sigle sindacali, con l’assessore regionale ai Trasporti Elisa De Berti, la direttrice dell’ Ufficio Scolastico regionale Carmela Palumbo e la Prefettura di Venezia, convocata in vista del ritorno in classe dei ragazzi delle superiori.

”Noi bocciamo gi interventi assurdi e poco salutari – è stato detto nella riuniune – come lo sono stati i banchi a rotelle che sono stati ritirati dai plessi scolastici in cui erano stati introdotti perché erano causa di mal di schiena”.

Il problema sarebbe evidente nelle scuola medie dove i banchi a rotelle avrebbero provocato ‘problemi posturali’ agli alunni, probabilmente perché questi ultimi sono ancora troppo piccoli per adattarsi a delle sedute originariamente concepite per gli adulti e, come è stato detto durante la riunione, “impropriamente riutilizzati” come banchi per la scuola.

In Veneto sarebbero stati distribuiti circa 9 mila banchi a rotelle. Saranno ritirati anche gli altri? Ancora non si può sapere ma è certo che l’investimento è stato fallimentare visto che sono in tanti a ritenerli inutili e ora pure dannosi: studenti, dirigenti scolastici e amministratori.

 

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