Centro per l’autismo: “La Regione si disinteressa del problema”

La consigliera regionale di Fratelli d’Italia Aida Romagnuolo aveva presentato una mozione.

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“Per Fratelli d’Italia l’autismo in Molise non può essere solo acqua fresca”. Sono le testuali parole con le quali Aida Romagnuolo torna a parlare del problema dell’autismo in Molise. La consigliera regionale aveva presentato una mozione con la quale impegnava il Presidente della Regione Toma a un immediato interessamento presso le strutture competenti al fine di provedere con urgenza a un accreditamento anche provvisorio di centri presenti sul territorio, per venire incontro alle esigenze non più differibili dell’utenza.

“Non c’è stata fin qui risposta alle ripetute sollecitazioni da parte di genitori molisani con bambini affetti da autismo, che hanno in più occasioni manifestato difficoltà, sofferenza, paure perché le nostre strutture sanitarie – ribadisce  la Romagnuolo, riproponeno la vecchia mozione – non riescono a dare risposte alle loro esigenze, e quindi sono costretti ad andare in centri presenti in altre regioni con tutte le difficoltà organizzative, di costi e di rapporti sociali che ne derivano”.

“Vista l’esigenza rappresentata dalle famiglie in ossequio al Pos 2016/18 – così si leggeva nella mozione datata 30 settembre 2019 – che prevedeva l’apertura di un modulo residenziale per l’autismo, al momento non attivato presso l’ospedale ‘Vietri’ di Larino” la consigliera regionale di Fratelli d’Italia si chiede per quale motivo “non c’è stato alcun interessamento a questo delicato e urgente problema”.

 

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