Valente: “Sono pochissimi e nella maggior parte dei casi neppure presi in considerazione dai vertici dell’azienda sanitaria”


CAMPOBASSO. Pochi i terapisti occupazionali in Molise e, in occasione dell’appuntamento annuale istituito dall’Aito (incentrato in particolar modo sul ruolo giocato durante pandemia) viene lanciato un nuovo appello all’Asrem.

“Sono 6 i terapisti occupazionali presenti in Molise – evidenzia la referente dell’Aito Molise Caterina Valente – Pochi, pochissimi per rispondere al bisogno di salute dell’intera comunità e la maggior parte delle volte neanche presi in considerazione dai vertici della nostra Azienda Sanitaria Regionale. Il terapista occupazionale si occupa, ad esempio, ‘delle limitazioni nello svolgere anche semplici azioni quotidiane’ citate dal Ministro Speranza nelle Giornate delle persone con disabilità, di ridurre l’impatto negativo del Long Covid sulle attività significative nella giornata e di assicurare il mantenimento del livello di abilità e autonomia il più a lungo possibile.

La terapia occupazionale è una professione sanitaria che consente alle persone di partecipare alle attività di vita quotidiana al meglio delle loro capacità nonostante la loro condizione, la progressione della malattia, i limiti di attività o le restrizioni alla partecipazione.

Anche quest’anno ci auguriamo, a 24 anni dalla pubblicazione del profilo professionale nella Gazzetta Ufficiale n.119/97, l’aumento del fabbisogno formativo e l’implementazione dei piani di fabbisogno del personale, perché venga inclusa finalmente la nostra figura, come richiesto anche in diversi report dell’Oms”.

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