Nella seduta di oggi del Consiglio regionale. Dibattito anche sui punti vaccinali, mentre è emerso un dato: a Campobasso sono state somministrate più dosi della popolazione residente
CAMPOBASSO. Rimozione dall’incarico del direttore generale dell’Asrem Oreste Florenzano, respinta in Consiglio regionale la mozione presentata dal gruppo del M5s, finalizzata all’immediata sostituzione dei vertici dell’Azienda sanitaria regionale.
Argomento già affrontato in passato e sul quale si è registrato lo scontro acceso tra il capogruppo dei Cinque stelle Andrea Greco, che ha puntato il dito sugli interventi attuati, o non attuati, dal manager Asrem, e il governatore Donato Toma.
“Non è competenza del presidente della Regione o della Giunta licenziare in tronco il vertice Asrem come voi chiedete – ha affermato Toma – Si tratta di una competenza del commissario alla sanità Flori Degrassi, alla quale il Governo Draghi ha affidato anche il compito di giudicare sul raggiungimento degli obiettivi che ella stessa gli ha assegnato. La valutazione avverrà alla scadenza dei 18 mesi”.
Il confronto su questo e su altri temi dell’emergenza Covid, come per la mancata attivazione di un punto vaccinale all’ospedale ‘Caracciolo’ di Agnone, nella seduta di questo pomeriggio del Consiglio regionale, ancora impegnato sui temi dell’emergenza sanitaria.
“Al Caracciolo si poteva fare quello che è stato realizzato in altri comuni del Molise, somministrando le dosi all’interno dell’ospedale ma anche in macchina, come è stato fatto anche in altri centri”, ha affermato Greco.
Che leggendo i numeri ha poi evidenziato un dato eloquente: a Campobasso città sono stati somministrate oltre 50mila dosi. Più della popolazione residente. Vaccini ovviamente inoculati anche a cittadini di altri comuni del Molise.
C.S.
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